Telemann, Georg Philipp

Immagini (Secondarie)
Didascalie
  1. Georg Philipp Telemann, acquatinta di Valentin Daniel Preisler (1717-1765), da un ritratto di Ludwig Michael Schneider (1750 circa)
  2. Georg Philipp Telemann, incisione di Georg Lichtensteger (1700-1781), 1744
  3. Georg Philipp Telemann, incisione di Georg Lichtensteger (1700-1781), 1753 circa
Data di nascita
24 marzo 1681
Data di morte
25 giugno 1767
Paese
Categoria
Biografia

Georg Philipp Telemann nacque a Magdeburgo il 24 marzo 1681 (14 marzo secondo il calendario giuliano allora in uso in quella regione) da Heinrich (1646-1685), pastore luterano presso la locale Chiesa dello Spirito Santo, e Maria Haltmeier (1642-1711). All’età di dieci anni ricevette la prima formazione musicale da un organista locale, manifestando doti e interesse fuori dal comune che, negli anni successivi, si dedicò ingegnosamente a coltivare, nonostante l’opposizione dei famigliari. Dal 1697 al 1701 frequentò il Ginnasio Andreanum di Hildsheim, dove ebbe modo di fare apprezzare le proprie qualità di compositore e strumentista: da autodidatta apprese a suonare i principali strumenti del suo tempo, tra cui il violino, il flauto diritto e traverso, l’oboe, mentre per lo studio del canto e della composizione beneficiò degli insegnamenti del Kantor della scuola, Benedikt Christiani. Nel 1701 si recò a Lipsia allo scopo di intraprendere gli studi di legge presso la locale università. Tuttavia, in capo a poco tempo – anche per effetto della frequentazione con Georg Friedric Haendel, conosciuto a Halle, durante il viaggio per Lipsia – li abbandonò per abbracciare a tempo pieno la professione di musicista: nello stesso 1701 fondò il locale Collegium musicum, formazione orchestrale amatoriale, presso il Café Zimmermann; compositore di prolificità e rapidità eccezionali, fu incaricato di fornire regolarmente nuova musica alle chiese di S. Nicola e S. Tommaso; nel 1702 assunse la direzione del teatro d’opera municipale, l’Opernhaus auf dem Brühl, e della Neukirche. Nel 1705 lasciò Lispia per ricoprire l’incarico di maestro di cappella alla corte del conte Erdmann II di Promnitz presso Sorau (l’attuale Żary, in Polonia); già nel 1706 dovette però lasciare l’incarico e la regione, sconvolta dalle vicende della Grande guerra del Nord (1700-1721), per spostarsi nella città di Eisenach, alle dipendenze del duca Johann Wilhelm, dove ottenne la carica di Konzertmeister nel 1708 e quelle di segretario e di maestro di cappella nel 1709. Nello stesso anno sposò Amalie Louise Juliane Eberlin (?-1711), dama di compagnia della contessa e figlia del musicista Daniel Eberlin (1647-1715 circa), che però morì nel 1711, poco dopo aver dato alla luce la figlia Maria Wilhelmina Eleonora (scomparsa nel 1843). A Eisenach Telemann strinse amicizia con Johann Sebastian Bach, di poco più giovane, che nel 1714 l’avrebbe voluto padrino di battesimo del secondogenito Carl Philipp Emanuel.
Nel 1712 Telemann si trasferì a Francoforte, dove ricoprì le mansioni di direttore musicale della città e maestro di cappella presso la Barfüßerkirche e la Chiesa di S. Caterina. Allo stesso tempo, mantenne le cariche assunte a Eisenach, assolvendo a distanza ai relativi compiti. Nel 1714 si risposò con Maria Catharina Textor (1697-1775), dalla quale avrebbe avuto nove figli: Andreas (1715-1755), Hans (1716), Heinrich Matthias (1717-1768 circa), Anna Clara (1719), Friedrich Carl (1720-1722), August Bernhard (1721-1736), Johann Barthold Joachim (1723), Benedict Eberhard Wilhelm (1724), Ernst Conrad Eilert (1726-1727).
Il crescente consenso ricevuto da Telemann e dalla sua musica – che incorporava organicamente elementi italiani nel tradizionale stile tedesco – consentì al compositore di ambire ad incarichi sempre più prestigiosi e remunerativi. Nel 1721 fu invitato a ricoprire il posto di Kantor presso la Johanneum Lateinschule di Amburgo. L’anno successivo partecipò alla selezione per ricoprire la stessa carica, rimasta vacante in seguito alla morte di Johann Kuhnau (1660-1722), presso la Chiesa di S. Tommaso di Lipsia; ottenne la nomina, a cui tuttavia, avendo ricevuto un aumento di stipendio dalle autorità di Amburgo, rinunciò. Il posto fu offerto a Johann Christoph Graupner (1683-1760), che rinunciò a sua volta, per essere infine assegnato a Bach.
In seguito, Telemann rimase stabilmente ad Amburgo. Nominato maestro di cappella della corte del margravio di Bayreuth nel 1723, assolse agli impegni derivanti da tale incarico a distanza, come già alle attività per Eisenach. Nonostante l’ottima posizione ottenuta, negli anni successivi dovette fronteggiare gravi difficoltà famigliari ed economiche, a causa dei tradimenti della moglie e dei debiti di gioco contratti da questa; vi poté far fronte grazie al sostegno degli amici e al ricavato di una intensa attività di pubblicazione dei propri lavori. Alle sue molteplici attività si aggiunse nel 1728 la fondazione, insieme al compositore Johann Valentin Görner (1702-1762), della rivista «Der getreue Musikmeister». Nel 1736, la situazione domestica si era fatta ormai insostenibile, spingendolo a separarsi dalla moglie. Tra il 1737 e il 1738 trascorse alcuni mesi a Parigi, dove entrò in contatto con la musica di Jean-Philippe Rameau: un’esperienza in seguito alla quale arricchì la propria produzione vocale di elementi ricavati dallo stile operistico francese.
Telemann morì il 25 giugno 1767. Il suo incarico ad Amburgo fu assegnato a Carl Philipp Emmanuel Bach.
Autore di un catalogo sterminato, nella propria produzione Telemann si confrontò con tutti i principali generi musicali del suo tempo. Vi figurano dunque composizioni sacre – in particolare messe, cantate (tra cui si segnalano quelle raccolte nell’Harmonischer Gottendienst, «Servizio divino armonico») oratori, passioni, mottetti; almeno 44 opere teatrali; concerti e suites; musica da camera per le formazioni più varie (tra cui si possono segnalare le raccolte della Tafelmusik, «musica da tavola», e delle Metodische Sonaten, «Sonate metodiche» per strumento solo e basso continuo); musica per strumento solo (come le tre raccolte di 12 Fantasie destinate rispettivamente al violino, al flauto, alla viola da gamba).
Armoniosamente composito, in continua evoluzione, lo stile di Telemann appare basato sull’organica integrazione nello stile tedesco di influenze italiane e francesi, come pure di quelle provenienti dalle tendenze di volta in volta più avanzate. Il periodare si presenta regolare, il profilo delle frasi netto; l’invenzione melodica all’insegna della più vivace fantasia, e, pure, sempre personale e riconoscibile.

Risorse web

Sito del Telemann-Archiv di Amburgo
http://www.telemann-archiv.de

Sito della Telemann-Gesellschaft di Francoforte
http://telemann.info

Sito della Telemann-Gesellschaft di Amburgo
https://telemann-hamburg.de

Sito del Telemann-Zentrum di Magdeburgo
https://www.telemann.org

Catalogo TWV delle composizioni
http://www.musiqueorguequebec.ca

Cronologia, catalogo delle composizioni, guide all’ascolto
https://www.flaminioonline.it

Bibliografia

Erich Valentin, Georg Philipp Telemann, Kassel, Bärenreiter, 19522

Alberto Basso, L’età di Bach e di Haendel, Torino, EDT, 20123

Scritti

Singe-, Spiel- und General Baß-Übungen, Amburgo, 1733; edizione moderna a cura di Max Seiffert, Kassel, Bärenreiter, 1962

Theoretisch-practischen Tractat vom Componiren, Amburgo, 1735

Tre scritti autobiografici, raccolti in altrettante pubblicazioni:

  • 1718: in Johann Mattheson, Grosse General-Baß-Schule. Oder Der exemplarischen Organisten-Probe Zweite verbesserte und vermehrte Auflage, Amburgo, 1731, pp. 168-180;
  • 1729: in Johann Gottfried Walther, Musicalisches Lexikon Oder Musicalische Bibliothec, Lipsia, 1732, pp. 596-597;
  • 1740: in Johann Mattheson, Grundlage einer Ehren-Pforte, woran der Tüchtigsten Capellmeister, Componisten, Musikgelehrten, Tonkünstler etc. Leben, Wercke, Verdienste etc. erscheinen sollen, Amburgo, 1740, pp. 354-369.

Libretti

Opere

Interpretazioni e altri documenti

Opere danza

Autore scheda
LRC

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Modificato
05/01/2019

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