Astaire, Fred

Immagini (Secondarie)
Didascalie
  1. Fred Astaire, 1941. Fonte: wikipedia.org.
  2. Fred Astaire, 1955. Fonte: wikipedia.org.
  3. Ginger Rogers and Fred Astaire in Top Hat, 1935. Fonte: The New York Public Library Digital Collections.
Data di nascita
10 maggio 1899
Data di morte
22 giugno 1987
Paese
Categoria
Biografia

Fred Astaire, nome d’arte di Frederick Austerlitz, nacque nel 1899 a Omaha, in Nebraska, da padre austriaco e madre americana. Studiò danza a New York nella Alvienne Master School of the Theatre and Academy of Cultural Arts con la sorella Adele e dal 1905 si esibirono in coppia nel vaudeville affermandosi come artisti di primo piano. Dal 1917 al 1932 danzarono con grande successo a Broadway in dieci produzioni, alcune delle quali furono portate in tournée a Londra. In particolare furono acclamati nei musical Lady, Be Good! (1924), Funny Face (1927) e nella rivista The Band Wagon (1931). Quando la sorella si ritirò dalle scene per sposare il figlio del Duca di Devonshire, Fred Astaire rimodellò la propria carriera come solista e debuttò nel ruolo principale in Gay Divorce (1932) rivelando il suo straordinario talento. Nel 1933 sposò Phyllis Livingston Potter, dalla quale ebbe due figli: Fred Jr., nato nel 1936, e Ava, nata nel 1942.
Nel 1933 debuttò a Hollywood con un piccolo cameo in Dancing Lady di Robert Z. Leonard con Joan Crawford (1933), film prodotto dalla Metro-Goldwyn-Mayer. Seguì Flying Down to Rio di Thornton Freeland (1933) prodotto dalla RKO. Il film, oltre a rappresentare un grande successo, segnò l’inizio del suo sodalizio artistico con Ginger Rogers, facendo la fortuna della major RKO che produsse con loro otto film: The Gay Divorcee (1934), Roberta (1935), Top Hat (1935), Follow the Fleet (1936), Swing Time (1936), Shall We Dance (1937), Carefree (1938) e The Story of Vernon and Irene Castle (1939). In questi film Astaire volle che i pezzi cantati o danzati si inserissero nella trama del film con un intento drammaturgico, funzionale all'avanzamento della storia, creando sia duetti romantici e giocosi sia assoli fantasiosi e affascinanti. Dopo aver lasciato la RKO e aver sciolto la collaborazione con la Rogers, Astaire proseguì la sua carriera lavorando per diverse majors quali la MGM, la Columbia e la Paramount. Fu affiancato da celebri partner: Eleanor Powell in Broadway Melody (1940), Paulette Goddard in Second Chorus (1941), Rita Hayworth in You'll Never Get Rich (1941) e You Were Never Lovelier (1942), Virginia Dale in Holiday Inn (1942), Joan Leslie in The Sky's the Limit (1943) e Lucille Bremer in Yolanda and the Thief (1945) e Ziegfeld Follies (1946). Questi film furono commedie che cercavano di emulare la spensieratezza dei precedenti lavori di Astaire. Tuttavia non mancarono nuovi approcci come The Sky's the Limit, una commedia sull'impatto della Seconda guerra mondiale sulla vita e sull'amore.
Dopo una breve pausa durante la quale si dedicò alla creazione di una catena di scuole di ballo, tornò sul grande schermo con Easter Parade (1948) al fianco di Judy Garland. Tra il 1948 e il 1957 fu protagonista di dieci film, sette dei quali furono prodotti dalla MGM. Soltanto in uno di questi, The Barkleys of Broadway (1949), fu affiancato ancora una volta da Ginger Rogers. Le altre partner furono: Betty Hutton in Let's Dance (1950), Vera Ellen in Three Little Words (1950) e The Belle of New York (1952), Jane Powell in Royal Wedding (1951), Cyd Charisse in The Band Wagon (1953) e Silk Stockings (1957), Leslie Caron in Daddy Long Legs (1955) e Audrey Hepburn in Funny Face (1957). Verso la seconda meta degli anni Cinquanta, quando iniziò il tramonto dell’età d’oro del musical hollywoodiano, Astaire proseguì la sua carriera con grande successo in televisione dove apparve in numerosi spettacoli. In particolare produsse quattro speciali televisivi nei quali danzò con Barrie Chase: An Evening with Fred Astaire (1958), Another Evening with Fred Astaire (1959), Astaire Time (1960) e The Fred Astaire Show (1968). Iniziò a interpretare ruoli drammatici come lo scienziato misantropo in On the Beach (1959), un irrequieto playboy in The Pleasure of His Company (1961), un diplomatico in The Notorious Landlady (1962), un agente segreto britannico in The Midas Run (1969), un truffatore in The Towering Inferno (1975) e The Amazing Dobermans (1976), un medico di campagna in The Purple Taxi (1977) e un assassino in Ghost Story (1982). Nel 1980 sposò la trentasettenne Robyn Smith, un famoso fantino. Morì a Los Angeles nel 1987.

Fred Astaire, icona dell’età d’oro del musical hollywoodiano, è stato inserito dall’American Film Institute al quinto posto tra le più grandi stelle della storia del cinema. Rappresenta un’importante figura nel mondo della danza, ammirato da coreografi quali George Balanchine e Jerome Robbins. Le qualità della sua danza, raffinata ed elegante, furono l’impareggiabile tecnica, la complessità ritmica, la sensibilità musicale e l’inventiva coreografica. Il suo stile, che egli stesso definì “outlaw”, nasceva dalla fusione del tip tap e dei balli di sala con altre forme di danza. Fondamentale fu il suo contributo all’estetica del genere cinematografico del musical: il lavoro della macchina da presa e il montaggio sono modellati per migliorare il flusso e la continuità delle scene danzate; la telecamera è prevalentemente lontana in modo da mostrare l’azione dei danzatori a figura intera; i numeri musicali sono filmati de plain-pied, in lunghe sequenze senza tagli o cambi di piano, il che presuppone che tutti gli spostamenti della telecamera siano fissati in funzione della coreografia.

Bibliografia

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Joseph Epstein, Fred Astaire, New Haven, London, Yale University Press, 2008 (consultabile al seguente link previa registrazione: https://archive.org/details/fredastaire00eps).

Michael Freedland, Fred Astaire, New York, Grosset & Dunlop, 1976 (consultabile al seguente link previa registrazione: https://archive.org/details/fredastaire00free).

Sarah Giles, Fred Astaire. His friends talk, New York, Doubleday, 1988 (consultabile al seguente link previa registrazione: https://archive.org/details/isbn_9780385247412).

Stanley Green, Burt Goldblatt, Starring Fred Astaire, New York, Dodd, Mead and Co., 1973.

S. Harvey, Fred Astaire, New York, Pyramid Communications Inc., 1975 (ed. it. Milano, Libri Edizioni, 1978).

John Mueller, Astaire, Fred, International Encyclopedia of Dance, a cura di Selma Jeanne Cohen, Oxford University Press, New York, Oxford, 1998.

John Mueller, Astaire Dancing: The Musical Films, New York, Knopf, 1985.

Francesca Rosso, Cinema e danza. Storia di un passo a due, Novara, UTET Università, 2008, pp. 104-107.

Scritti

Fred Astaire, Steps in Time, New York, London, Heinemann, 1959.

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SMO

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Modificato
18/03/2019

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