Bulerías

1. Festa in casa di Fernanda e Bernarda de Utrera, foto di Isabel Steva "Colita", Utrera, 1969.

2. Fernanda de Utrera e Diego Del Gastor nel 1973.

Genere
Area geografica di riferimento
Aree geo-culturali
Nome del paese
Interprete/interpreti

Diego del Gastor e Fernanda de Utrera

Video di presentazione

Descrizione

La bulería nasce come musica per il ballo nel periodo dei cafés cantantes (quindi a partire dalla seconda metà dell’Ottocento). Anche se si caratterizza per un carattere allegro e brioso, quasi sicuramente deriva dalla soleá, dato che ha la stessa struttura ritmica di 12/8 ma su tempo veloce. L’etimologia del termine bulería, deriva probabilmente da “burlería”, quindi gioco, burla. Il canto, basato su strofe di tre o quattro versi ottonari dal ritmo rapido e vivace, si basa sostanzialmente sull’improvvisazione, così come anche il ballo. Il suo complicato compás, costituito dalla giustapposizione di metri diversi (due terzine e tre duine: 3+3+2+2+2) e da un tempo veloce, la rende uno dei generi più difficili da eseguire. Il ballo interviene alla fine dell’esecuzione attraverso le pataitas, ovvero brevi interventi ballati da eseguire tra una copia e l’altra. Tutti i gitani sanno ballare le pataita de bulería, unico stile di danza che mantiene ancora una funzione d’uso (per animare feste, battesimi, matrimoni e così via). Il video qui presentato documenta un momento familiare e di festa, contesto tipico in cui viene eseguita la bulería. Fernanda de Utrera intona un canto accompagnata alla chitarra da Diego del Gastor. Tutti i partecipanti battono las palmas, così come voluto dal cante che più di ogni altro è canto ritmico per eccellenza e maggiormente si presta al jaleo (“chiasso”). Nel video i bailaores si alzano per interpretare la musica proprio quando il canto sembra esaurirsi. Il primo è il ballo di un ragazzo giovane, José Vargas Jiménes che battendo le mani e percuotendo i piedi a terra si posiziona in maniera elegante e composta, al centro dei partecipanti. Più estroso e creativo è il ballo di Inés Jiménes Peña che accompagna a movimenti del busto la salita delle braccia verso l’alto. Infine, interviene nel video Ramón Vargas, uomo più anziano e che più morbidamente interpreta la musica sempre rimarcando il contatto dei piedi con il terreno, come solitamente vuole la danza flamenca maschile.   

Approfondimento
Voci e strumenti

voce femminile (Fernanda de Utrera) e chitarra (Diego del Gastor) 

Documentazione

Bibliografia

ASSUMMA MARIA CRISTINA, Dizionario del flamenco, A.Vallardi, Milano, 1996

CLEMENTELLI ELENA (a cura di), Antologia del canto flamenco, Guanda, Parma, 1961

MOLINA RICARDO & MAIRENA ANTONIO, Mundo y formas del cante flamenco. Revista de Occidente, Madrid, 1963

SCHREINER CLAUS, CLAUS MADELEINE & PAULY REINHARD G. (a cura di), Flamenco: gypsy dance and music from Andalusia, Amadeus Press, Portland, 2003

Risorse web

Bulería cantata da Estrella Morente con danza femminile

Bulería cantata da Camarón de la Isla con danza maschile

Autore scheda
LDP
Licenza

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Modificato
30/08/2022

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