Evangelisti, Franco

Immagini (Secondarie)
Didascalie

Franco Evangelisti alla scacchiera.

Data di nascita
21 gennaio 1926
Data di morte
28 gennaio 1980
Paese
Categoria
Biografia

Franco Evangelisti nacque a Roma il 26 gennaio 1926. Nel 1948 abbandonò gli studi di ingegneria per dedicarsi alla musica, prendendo lezioni di composizione da Daniele Paris e di pianoforte da Erich Arndt. Il suo trasferimento a Friburgo, nel 1952, gli permise di completare la sua formazione culturale e musicale presso l’università cittadina, di frequentare i corsi estivi di Darmstadt fino al 1962, di lavorare allo studio della radio di Colonia (1956-7) e, soprattutto, di diventare un punto di contatto tra la nuova musica tedesca e la vita musicale a Roma.

Al suo ritorno in Italia, Evangelisti divenne una figura chiave del gruppo romani di Nuova Consonanza, il cui obiettivo dichiarato alla sua fondazione, nel 1960, era di far “rivivere” la musica contemporanea. Evangelisti contribuì pure all’organizzazione delle Settimane Internazionali di Nuova Musica a Palermo (1960-68), nel 1964 fondò il Gruppo d’Improvvisazione di Nuova Consonanza, aiutò a installare lo Studio 7 per musica elettronica a Roma (1968-73) e, nel 1970, partecipò alla creazione di un gruppo di ricerca sui “fenomeni sonori” con l’ingegnere Lorenzo Viesi. Evangelisti tenne inoltre dei corsi sperimentali di musica elettronica dapprima all’Accademia di S.ta Cecilia (1969) e poi, su base stabile, presso il conservatorio di Roma (dal 1974), dove fino alla fine dell’esistenza fu docente di composizione.

La formazione scientifica di Evangelisti determinò un approccio alla composizione che iniziava da una dettagliata analisi teorica dello stesso dato sonoro. Da Ordini (1955) fino a Die Schachtel (1962-63) la sua musica era organizzata per mezzo di “strutture” che formalizzavano le regole interne di composizione e controllavano tutti gli aspetti del materiale musicale – dalle combinazioni timbriche ai processi aleatori, ed infine persino il silenzio. In Die Schachtel l’idea della struttura è pure usata per regolare i vari elementi di una performance multimediale.

La sua concezione dell’alea – una congiunzione di pensiero preciso (con regole, sistemi di riferimento e strutture) e l’immediatezza dell’improvvisazione – condusse Evangelisti a lavorare con il Gruppo d’Improvvisazione di Nuova Consonanza, il primo gruppo di questo genere che richiedeva ai propri membri di essere anche compositori. A partire dal 1963 egli prese la radicale decisione di smettere di comporre musica interamente scritta (ma continuò a sperimentare con la composizione improvvisativa), un silenzio che ruppe solo nel 1979 con Campi integrati n. 2, composto per l’Anno Internazionale del Bambino dell’UNICEF.

Evangelisti era spinto da una ferma volontà di non ripetere formule antiquate e di fuggire l’accademismo nel quale, secondo lui, le avanguardie avevano iniziato a chiudersi. Ma il suo era un silenzio attivo, riflessivo, poiché stava cercando di costruire un nuovo sistema musicale, un nuovo mondo di suono, attingendo a discipline scientifiche e focalizzandosi su nuovi modi di trasmettere e percepire gli eventi sonori. Fino alla fine della sua esistenza si dedicò ad esplorare i limiti della propria visione utopistica, da lui descritta in Dal silenzio a un nuovo mondo sonoro, il quale costituisce una fondamentale testimonianza di una delle menti più radicali dell’avanguardia italiana del secondo dopoguerra. Evangelisti morì a Roma il 28 gennaio 1980.

Bibliografia
Scritti
  • Franco Evangelisti, Applicazione di elettroacusticaMusica elettronica aleatoria. «Duemila», II, 6 (1966), pp. 77-79.
  • Franco Evangelisti, L'opera di una collettività: l'improvvisazione di gruppo. «Collage», 7 (1967), pp. 83-84.
  • Franco Evangelisti, Musica mediante strumenti elettronici. «Cultura e scuola», XI (1972), pp. 122-125.
  • Franco Evangelisti, Il risveglio della cittàDall'arte dei rumori alla nuova consonanza. In: L'ecosistema urbano, a cura di Manfredi Nicoletti, Bari, Dedalo libri, 1978, pp. 137-140. 
  • Franco Evangelisti, Dal silenzio a un nuovo mondo sonoro. Roma, Semar, 1991.

Libretti

Opere

Interpretazioni e altri documenti

Opere danza

Autore scheda
GVI

Licenza

Licenza

Licensed under Creative Commons Attribution Noncommercial Share-Alike 3.0
 

Modificato
04/02/2019

Condividi:

 

Condividi: