Inno a San Giovanni Damasceno

1. Icona dei Santi Pietro e Paolo, XVII. Aleppo, Siria.

2. Il Patriarca greco-ortodosso di Antiochia Gregorio IV, (1906-1928).

3. La grotta di San Pietro ad Antiochia, una delle chiese più antiche della cristianità, Antiochia (odierna Antakya), Turchia.

Area geografica di riferimento
Aree geo-culturali
Nome del paese
Interprete/interpreti

Pandeleimon Farah (Archimandrita del monastero di Hamatoura), coro del monastero greco-ortodosso di Hamatoura, Libano.

Video di presentazione

Video 1: inno a San Giovanni Damasceno

Video 2: Salmo 134, Coro melchita della scuola di musica "Santo Stefano il Melode" di Antelias-Rabwe (Beirut, Libano), 2012.

Descrizione

Le regioni del Medio Oriente sono state le prime ad essere interessate dalla diffusione della religione cristiana. Le antiche origini del cristianesimo nell'odierna Siria e Libano risalgono alla predicazione degli apostoli San Paolo e San Pietro nel I sec. d.C. Il più importante centro cristiano della regione era la città di Antiochia di Siria (che al giorno d'oggi si trova nella Turchia meridionale). Quello di Antiochia fu uno degli antichi patriarcati della cosiddetta 'pentarchia', di cui facevano parte le cinque maggiori sedi episcopali dell'Impero romano (Roma, Costantinopoli, Alessandria, Antiochia e Gerusalemme). Il cristianesimo siriaco nel corso dei secoli fu interessato da numerosi scismi e attualmente esistono cinque Chiese diverse che rivendicano per il proprio primate il titolo di 'Patriarca di Antiochia': la Chiesa greco-ortodossa di Antiochia, la Chiesa ortodossa siriaca, la Chiesa cattolica sira, la Chiesa cattolica maronita e la Chiesa cattolica greco-melchita.

Il patriarcato greco-ortodosso di Antiochia è una Chiesa ortodossa autocefala in comunione con Costantinopoli. La sede del patriarcato fu trasferita nel XIV secolo da Antiochia a Damasco, in Siria (dove tutt'ora si trova), in seguito all'invasione ottomana della città. Tradizionalmente la sua giurisdizione si estende sui territori di Siria, Libano, Iraq, Kuwait, dei paesi arabi del Golfo persico e in alcune zone della Turchia. Il canto bizantino in Siria e Libano ha radici antiche e profonde, legati a queste due regione furono infatti due fra i più importanti innografi della tradizione musicale bizantina: San Severo di Antiochia (ca. 459/465 - 538) e San Romano detto 'il Melode' (ca. 490 - ca. 556), che si riteneva avesse composto durante la sua vita più di mille inni e che viene festeggiato il 1 ottobre dalle Chiese ortodosse come patrono della musica. Negli anni Trenta del XVIII secolo il Patriarcato di Antiochia adottò la riforma crisantina e l'arabo divenne la lingua ufficiale della liturgia.

In Siria e Libano il rito bizantino è adottato anche dalla Chiesa cattolica greco-melchita, che nel 1724 si separò dalla chiesa greco-ortodossa di Antiochia entrando in comunione con Roma senza adottare però il rito romano. In seguito allo scisma si formarono due gerarchie ecclesiastiche distinte, ciascuna con un proprio Patriarca. l’odierna tradizione melchita non differisce sostanzialmente da quella bizantino-greca, così come essa si è trasmessa dopo la riforma crisantina. Non mancano, però, elementi originali che si manifestano soprattutto sul piano dello stile vocale e dell’ornamentazione.

Nel primo esempio proposto si può ascoltare l'inno dedicato a San Giovanni Damasceno (676 - 749), innografo e dottore della Chiesa originario di Damasco in Siria, che viene celebrato nelle Chiese ortodosse il 4 dicembre. Il brano è in sesto modo (chiamato anche plagale del secondo modo) ed è intonato da Pandeleimon Farah, Archimandrita del monastero greco-ortodosso di Hamatoura in Libano.

Nel secondo esempio invece il coro melchita della scuola di musica "Santo Stefano il Melode" di Antelias-Rabwe (Beirut, Libano) diretto da Bachir Al Osta esegue un'intonazione del salmo 134 in quinto modo (detto anche plagale del primo modo). Il concerto ha avuto luogo il 5 dicembre 2012 presso la Fondazione Giorgio Cini di Venezia.

Approfondimento
Voci e strumenti

Video 1:

  • voce maschile solista
  • coro voci maschili (bordone, ison)

Video 2:

  • coro voci maschili
Autore scheda
CV
Licenza

Licensed under Creative Commons Attribution Noncommercial Share-Alike 3.0
 

Modificato
13/04/2019

Condividi:

 

Condividi: