Stamic, Jan Václav

Data di nascita
17 giugno 1717
Data di morte
27 marzo 1757
Epoca
Stile
Categoria
Biografia

Jan Václav Antonín Stamic nacque a Německý Brod, dove fu battezzato il 19 giugno 1717. Ricevette la prima formazione dal padre, l’organista Antonín Ignac, mentre dal 1728 al 1734 frequentò il ginnasio gesuitico a Jihlava, rinomati per l’alto livello dell’educazione musicale. Sappiamo che nell’a. a. 1734-35 il giovane Stamic fu iscritto all’Università di Praga, ma i successivi sei anni rimangono tuttora assolutamente oscuri, sebbene si possa ipotizzare che abbia deciso di abbandonare l’università per cercare di affermarsi come violinista virtuoso.

Altrettanto sconosciute sono le precise circostanze che condussero al suo ingaggio presso la corte di Mannheim, dove fu attivo, con ogni probabilità, a partire dal 1741: nel gennaio dell’anno successivo si esibì durante i festeggiamenti per il matrimonio di Carlo Teodoro, che era da poco succeduto allo zio Carlo Filippo nel ruolo di principe elettore del Palatinato. Stamic potrebbe aver inoltre suonato alla cerimonia di incoronazione di Carlo Alberto di Baviera, che si svolse nel febbraio a Francoforte.

A Mannheim, Stamic fece una rapida carriera: nel 1743 era primo violino nell’orchestra di corte, tra il 1744 e il 1745 il suo salario era già il più alto mai concesso a uno strumentista a Mannheim e tra la fine del 1745 e l’inizio del 1746 fu nominato Konzertmeister; nel 1750, infine, fu creato appositamente per lui il posto di direttore della musica strumentale, mentre tra il 1751 e il 1752 rivestì temporaneamente anche la funzione di maestro di cappella. Le sue responsabilità a corte prevedevano principalmente la scrittura e l’esecuzione di composizioni orchestrali e da camera, ma sembra aver scritto anche della musica sacra per la cappella di corte.

Come direttore, Stamic lavorò sulla qualità dell’orchestra di Mannheim e la fece diventare l’ensemble più rinomato dell’epoca, famoso per la precisione e per la capacità di rendere i nuovi effetti dinamici. Stamic svolse anche un’importante attività di insegnante: oltre ai figli Carl e Anton, formò ottimi violinisti e compositori.

Nella tarda estate del 1754 Stamic intraprese un viaggio a Parigi, dove sarebbe rimasto un anno, esibendosi in concerti e presentando le proprie composizioni. Il successo lì riscosso lo indusse a far stampare i Trii per orchestra op. 1, per i quali ricevette il privilegio reale, e forse pianificò ulteriori pubblicazioni presso diverse case editrici parigine. Fece ritorno a Mannheim probabilmente nell’autunno del 1755; qui morì il 30 marzo 1757, all’età di 39 anni.

Bibliografia
  • Giorgio Pestelli, Il cammino stilistico di Johann Stamitz. Firenze, Olschki, 1967.
  • Eugene K. Wolf, The Symphonies of Johann Stamitz: A Study in the Formation of the Classic Style. With a Thematic Catalogue of the Symphonies and Orchestral Trios. Utrecht, Bohn, Scheltema & Holkema, 1981.
  • Eugene K. Wolf, Driving a Hard Bargain: Johann Stamitz' Correspondence with Stuttgart (1748). In: Festschrift Christoph-Hellmut Mahling zum 65. Geburtstag, a cura di Axel Beer, Kristina Pfarr e Wolfgang Ruf, Tutzing, Hans Schneider, 1997, vol. 2, pp. 1553-1570.
  • Daniel Heartz, Music in European Capitals: The Galant Style, 1720–1780. New York, W. W. Norton, 2003.
  • Eugene K. Wolf, Johann Stamitz. In: The Eighteenth-Century Symphony, a cura di A. Peter Brown, Mary Sue Morrow e Bathia Churgin, Bloomington, Indiana University Press, 2012, pp. 353-362.

Libretti

Opere

Interpretazioni e altri documenti

Opere danza

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GVI

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Modificato
15/02/2019

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