Marcosignori, Gervasio

Gervasio Marcosignori nacque a Castelfidardo il 3 dicembre 1927. Iniziò lo studio della fisarmonica in tenerissima età, grazie al padre e allo zio. Dopo essersi esibito varie volte nella sua città natale, nel 1934, all'età di soli 7 anni, suonò a Roma in occasione della "Mostra del Risorgimento", ricevendo gli apprezzamenti dello stesso Benito Mussolini. Iniziata una ricca attività concertistica in tutta Italia, Marcosignori ebbe modi di mettersi in luce anche in vari concorsi nazionali, come ad Ancona nel 1947. Contemporaneamente fece la conoscenza di alcuni importanti compositori e musicisti italiani, quali Franco Alfano e Lino Liviabella. L'incontro con quest'ultimo fu determinate per il fisarmonicista, che iniziò a trascrivere e arrangiare per fisarmonica brani composti per altri strumenti (da Bach a Gershwin).

Grazie alla sua poliedrica attività di interprete e arrangiatore, Marcosignori fu premiato nel 1959 con l'"Oscar della Fisarmonica". In questo stesso periodo la sua notorietà iniziò a oltrepassare i confini nazionali. Si esibì, in particolare, in occasione dei festeggiamenti per l'incoronazione della Regina Elisabetta, a Londra, dove interpretò il Preludio op. 31 di Adamo Volpi; la stampa inglese lo definì «il poeta della fisarmonica», soprannome che da allora non lo abbandonò più.

Il 30 dicembre 1981 suonò in presenza del Papa Giovanni Paolo II, a Roma, e nel febbraio 1985 si esibì per il Presidente della Repubblica Sandro Pertini. Durante la sua carriera, oltre all'attività concertistica e di arrangiatore, Marcosignori incise molti dischi per la Decca e la Cetra. Fu inoltre molto attivo come insegnante, autore di 3 manuali sulla tecnica della fisarmonica, e fu testimonial della fabbrica di strumenti musicali Farsifa. Morì il 9 marzo 2013 a Cesena.