Walcha, Helmut
Helmut Walcha nasce a Lipsia il 27 ottobre 1907, figlio di un dipendente delle poste e di una casalinga intraprende gli studi musicali in grande ritardo a causa di un grave difetto della vista causato da una vaccinazione sbagliata. Viene ascoltato per la prima volta suonare il pianoforte da un contrabbassista dell'orchestra del Gewndhaus che vive in una camera in affitto nella casa del giovane Walcha e che gli organizza un incontro con l'allora direttore dell'orchestra Mikisch. Quest'ultimo, impressionato dal giovane ragazzo autodidatta lo esorta ad uno studio professionale dello strumento. Ammesso al conservatorio di Lipsia si avvicina allo studio dell'organo grazie anche al fascino per il virtuosismo di Gunther Ramin. All'età di sedici anni si presenta al pubblico con la Toccata in Fa Maggiore di Bach. In questi anni Walcha combatte con il grave problema della sua quasi totale cecità che lo obbliga a studiare le partiture gradualmente pentagramma per pentagramma a causa del suo rifiuto di studiare il Braille. Nel 1929 diviene organista alla Friedenskirche di Francoforte, città dove trascorre la sua intera vita. Impressionato dalla scarsa diffusione della musica di Bach nella città di Francoforte decide di rimediare con una serie di concerti gratuiti organizzati a partire dal 1939. A causa dell'impostazione chiara dei concerti, caratterizzata da brevi spiegazioni musicali, Walcha conquista una larga popolarità tanto da ripeterli nel corso di venti anni per oltre 150 volte. Le sue prime registrazioni sono per Archiv Production nel 1947 a Lubecca in audio monofonico. Seguono quelle in stereo realizzate ad Alkmaar tra il 1956 e il 1963 e a Strasburgo, concluse nella prima metà degli anni '70, in cui incide l'integrale delle opere per organo di Bach. Il suo ultimo tour all'estero risale al 1975 ed è seguito dal ritiro pubblico nel 1981.
Il repertorio di Helmuth Walcha è vastissimo, oltre trecento composizioni, di cui l'opera completa di Bach per organo e per clavicembalo e violino, flauto, e violoncello. Ha eseguito, inoltre, composizioni organistiche di Wolfgang Amadeus Mozart, Felix Mendelssohn, Dietrich Buxtehude, Samuel Scheidt, Jan Pieterszoon Sweelink, Nicolaus Bruhns, e Paul Hindemit, oltre che tutti i 12 concerti per organo di Georg Friedrich Händel da lui editi. Walcha è stato attivissimo nell'insegnamento, distinguendosi per la sua attenzione verso gli aspetti analitici delle partiture, soprattutto contrappuntistici. Fornisce ai suoi studenti indicazioni interpretative e soprattutto di fraseggio che non considera strettamente obbligatorie ma che, nel caso di cambiamenti suggeriti dai suoi studenti, devono essere discusse con giustificazioni approfondite. Il suo programma di studi è prevalentemente incentrato sull'Orgelbüchlein di Bach e solo in seguito ad un trattamento approfondito di tutti i corali in esso contenuti si amplia il repertorio ai preludi e alle fughe di Bach.
Paul Jordan, Helmut Walcha: Artist-Teacher, «The American Organist» XVIII/2, febbraio 1984, pp. 44 - 48
Jeremy Joy, The Truth of What We Hear: Thoughts about Helmut Walcha and His Art, «The Musical Times», CXXXIII, 1992, pp. 145 - 47
Joseph Coppey, Jean-Willy Kunz, Walter Kersten, Helmut Walcha: Ein Leben Für Johann Sebastian Bach Und Seine Wegweisende Interpretation, Colmar, Jérôme Do Bentzinger, 2014
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