Kuijken, Sigiswald

Sigiswald Kuijken nacque il 16 febbraio 1944 a Dilbeek, nel Brabante Fiammingo, presso Bruxelles. Compì gli studi di violino nei Conservatori di Bruges e Bruxelles; in quest’ultimo fu allievo di Maurice Raskin (1906-1984), sotto la cui guida conseguì il diploma finale nel 1964. Nel frattempo, insieme ai fratelli Wieland e Barthold maturò un vivo interesse per la musica antica: attraverso uno studio approfondito della trattatistica d’epoca, sviluppò la conoscenza e la padronanza delle prassi esecutive storicamente informate.
Nel 1964 Kuijken entrò a far parte dell’Ensemble Alarius di Bruxelles, specializzato tanto nel repertorio contemporaneo quanto in quello antico, eseguito su strumenti d’epoca. Gli altri componenti del complesso erano il fratello Wieland, impegnato al violoncello e alla viola da gamba; Robert Kohnen (1932) in qualità di pianista, clavicembalista e organista; la violinista Janine Rubinlicht. Kuijken lasciò il gruppo nel 1972. Nello stesso anno, dietro l’incoraggiamento di Gustav Leonhardt e della casa discografica Deutsche Harmonia Mundi, fondò a Boom, in Belgio, l’orchestra La Petite Bande, specializzata nel repertorio barocco su strumenti antichi, di cui assunse la direzione. Alla testa di quella formazione intraprese un’intensa attività concertistica e in sala d’incisione. Nel 1986 fondò il Kuijken String Quartet con il violinista François Fernandez, la violista Marleen Thiers e Wieland Kuijken al violoncello.
Kuijken si dedicò regolarmente all’ambito didattico. Fu titolare della cattedra di violino barocco al Conservatorio Reale dell’Aia dal 1971 al 1996 e al Conservatorio Reale di Bruxelles dal 1993 al 2009. Fu inoltre docente di numerosi corsi di perfezionamento in tutto il mondo.
A partire dal 2004 Kuijken introdusse nelle sue esecuzioni l’impiego del violoncello da spalla, uno strumento di dimensioni ridotte rispetto a quello d’uso ordinario, sostenuto mediante una tracolla e imbracciato contro il petto dell’esecutore come un violino, costruito dietro sue indicazioni desunte dalle rappresentazioni iconografiche barocche.
Lo stile di Sigiswald Kuijken è caratterizzato dalla puntuale adesione al testo musicale, reso in termini espressivi a partire dalle caratteristiche e dalle implicazioni retoriche della scrittura. Le sue letture presentano una trama sonora di estrema trasparenza e una profonda coesione, determinata dalla profonda tensione drammatica impressa alle interpretazioni.