Gallois, Pascal
- Pascal Gallois, fotografia tratta dal sito personale dell’artista
- Pascal Gallois alla direzione d’orchestra, fotografia tratta dal sito personale dell’artista
- Pascal Gallois in concerto, fotografia di Luc Hossepied tratta dal sito dell’Ensemble Intercontemporain, aprile 2014
Pascal Gallois nacque a Linselles presso Lille, nell’Alta Francia, nel 1958. Compì gli studi di fagotto presso il Conservatoire National Supérieur de Musique et de Danse di Parigi sotto la guida di Maurice Allard, terminandoli nel 1978 con il conseguimento del Premier Prix. Fin dal principio della carriera si specializzò nell’impiego delle tecniche estese e nell’esecuzione del repertorio contemporaneo. Nel 1981 entrò a far parte dell’Ensemble Intercontemporain dell’Institut de recherche et coordination acoustique/musique di Parigi, in cui rimase fino al 1990; nel contempo si dedicò a un’intensa attività solistica e all’insegnamento. Fu docente in numerosi corsi di perfezionamento e masterclass e titolare della classe di fagotto presso il Conservatoire parigino dal 1994 al 2000, presso la Hochschule für Musik und Theater di Zurigo dal 2001 al 2007 e dal 2002 presso l’Internationalen Musikinstitut di Darmstadt. Nel 2009 pubblicò il metodo La technique du basson.
Animato dal desiderio di promuovere la diffusione della conoscenza musicale all’interno della società, nel 2015 fondò il festival Les Musicales de Quiberon, dedicato a ospitare fianco a fianco espressioni del repertorio classico e della contemporaneità. Sotto la spinta della medesima urgenza comunicativa intraprese inoltre l’attività di direttore d’orchestra. L’impegno profuso per la musica contemporanea, la spiccata personalità d’interprete e la versatilità tecnica gli valsero l’interesse di numerosi compositori: fu dedicatario e primo esecutore di lavori di Karlheinz Stockhausen (1928-2007; In Freundschaft, 1984), Luciano Berio (1925-2003; Sequenza XII, 1995), György Kurtág (1926; Jelek, játékok és üzenetek, 2001), Olga Neuwirth (1968; torsion: transparent variation, 2001; Torsion, 2003; In Nacht und Eis, 2006), Philippe Fénelon (1952; Epha, 2001), Toshio Hosokawa (1955; Voyage II, 1997), Mark Andre (1964; kontra-etüde, 2001).
Tanto nell’ambito del repertorio contemporaneo quanto in quello dei secoli precedenti, Pascal Gallois si confronta con i linguaggi musicali con un approccio di tesa drammaticità, mirato a rivelare tutta la carica espressiva delle pagine affrontate. Ad assumere il ruolo predominante delle sue interpretazioni è l’elemento di ricerca linguistica, incarnato in una tecnica spinta all’estremo e nella costruzione di forme sonore al limite della lacerazione.
Sito personale di Pascal Gallois
http://www.pascalgallois.com
Pagina dedicata a Pascal Gallois sul sito del festival Les Musicales de Quiberon
http://www.lesmusicalesdequiberon.fr
William Waterhouse, Bassoon, Londra, Kahn & Averill, 20053
La technique du basson, Kassel Bärenreiter, 2009
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