Massenet, Jules

Jules Massenet nacque a Saint-Étienne il 12 maggio 1842. Trasferitosi con la famiglia a Parigi, fu ammesso a soli nove anni al Cosnervatorio, dove studiò, tra gli altri, con il compositore Ambroise Thomas. Nel 1863 vinse il Prix de Rome, grazie al quale poté studiare a Roma per tre anni. Durante il suo soggiorno a Villa Medici, compose le sue primi opere, come la Messa da requiem a 8 voci, musica sinfonica e una raccolta di liriche. Successivamente fece alcuni viaggi di studio in Germania e Ungheria, poi, tornato a Parigi, si dedicò all’insegnamento e alla composizione.

Negli anni ’60 compose alcune suites sinfoniche (come Pompéïa, eseguita presso il Conservatorio parigino nel 1866) e le sue prime opere (La grand' tante fu messa in scena all'Opéra-Comique nel 1867). Successivamente compose varie opere per il Théâtre National de l'Odéon di Parigi, come l’opera comica Don César de Bazan (1872), la tragedia in due atti Les Erynnes (1873), l’oratorio Marie Magdeleine (1873), l’operetta in un atto L'adorable bel'boul (1874), l’opera in cinque atti e sei quadri Le roi de Lahore (1877), l’oratorio La Vierge (1878), oltre a musiche di scena e altre suites (come le Scènes pittoresques del 1874). Tale produzione permise a Massenet di ottenere grandi apprezzamenti del pubblico e della critica (l’oratorio Marie Magdeleine fu elogiato da Tchaikovsky e Gounod), tanto da essere nominato “cavaliere della Legione d’Onore” nel 1876 e ottenere l’incarico di professore di composizione presso il Conservatorio di Parigi a partire dal 1878.

La produzione operistica di Massenet proseguì con circa 20 opere. Tra i titoli che riscossero maggiore successo vanno menzionati Erodiade (1881), Manon (1884), Le Cid (1885), Werther (1892), Thais (1894), Le jongleur de Notre-Dame (1902) e Don Chisciotte del 1910. Manon, in particolare, riscosse un successo talmente grande da essere considerata l’opera francese più popolare dopo Carmen di Bizet.

Ritiratosi a vita privata nel 1896, morì a Parigi il 13 agosto 1912.