La concubina ubriaca
Le storie delle pièce dell’opera di Pechino sono familiari al grande pubblico cinese, poiché sono tratte da celebri romanzi o da racconti popolari. Sebbene un tempo gli spettacoli si mettessero in scena nella loro forma integrale, cosa che poteva richiedere anche giorni, oggi è decisamente più comune assistere a selezioni antologiche. La concubina ubriaca, ambientato nel periodo della Dinastia Tang (618-907), è basato quasi integralmente sul personaggio di una donna dalla bellezza straordinaria, Yang Yuhuan. Concubina favorita dell’imperatore, Yang organizza un banchetto in suo onore, ma quando realizza che questi non verrà perché impegnato con un’altra donna, decide di abbandonarsi alla disperazione ubriacandosi. Mei Lanfang eseguì un’interpretazione magistrale di questo ruolo.
Gli elementi distintivi delle sezioni wenchang e wuchang sono:
- jinghu: viella
- jing erhu: viella
- yueqin: liuto
- danpigu: tamburo
- gong piccolo
- gong grande
- cimbali
- clappers
Bibliografia
Guy, N.: Beijing opera, in The new Grove dictionary of music and musicians, 2nd edition (a cura di S. Sadie), The Macmillan Press, London, vol. 3, pp.148-152, 2001.
Rulan Chao Pian: Peking opera: Jingju, in The Garland Encyclopedia of World Music: East Asia: China, Japan, and Korea (a cura di R. Provine, Y. Tokumaru, L. Witzleben), vol. 7, Routledge, New York, pp. 281-286, 2001.
Risorse web
Video di approfondimento dell’UNESCO
Pagina dell’UNESCO dedicata all’opera di Pechino
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