Albas (albe) della Festa della Candelaria di Puno

Nel video è documentata la partecipazione del sicuri Barrio Mañazo alle “albas” della grande festività della Virgen de la Candelaria (2 febbraio), a Puno. Il 1 febbraio, giorno della vigilia, i sicuris si riuniscono prima dell’alba su un’altura sovrastante la città, per poi sfilare suonando e danzando in corteo e partecipare alla Misa de Albas nel santuario. Il carattere dell’occasione è sobrio e rituale. Il giorno successivo, il 2 febbraio, le bande musicali partecipano ad un grande concorso folcloristico, nello stadio cittadino, esibendo coreografie spettacolari e costumi vistosi davanti a un pubblico locale e di turisti.

Si apprezzano alcuni aspetti formali dello stile sikumoreno: la tecnica dialogata dei flauti (la scala diatonica è distribuita tra due flauti complementari che suonano alternatamente); l’uso dei tabla sicu, in questo caso assieme a sicus di forma scalare; la distribuzione dei flauti su tre registri, a ottave parallele; l’accompagnamento di una sezione ritmica formata da bombo, tarolas e platillos.

A differenza degli stili rurali, più nettamente legati alla cultura indigena originaria, il sikumoreno nasce in un tessuto sociale urbano, operaio e artigiano, presso una popolazione di mestizos (meticci: fusione di indigeno ed europeo) e indios inurbati. Il sicuri del Barrio Mañazo, un quartiere popolare di Puno, è un’associazione fondata ufficialmente nel 1892 e riconosciuta come “patrimonio culturale nazionale”.