Siepi, Cesare

Cesare Siepi nasce a Milano il 10 febbraio 1923 e debutta, dopo gli studi come cantante con voce di basso presso il conservatorio "G. Verdi", a soli diciotto anni a Schio nel ruolo di Sparafucile in Rigoletto di Giuseppe Verdi. Nel 1943 è costretto a interrompere l'attività musicale a causa della fuga in Svizzera per le  sue idee politiche contrarie a quelle di regime. Il secondo dopoguerra segna non solo la ripresa degli impegni musicali ma anche l'ascesa artistica di Cesare Siepi. Nel 1946 interpreta Zaccaria in Nabucco alla Fenice di Venezia e nel dicembre dello stesso anno debutta alla Scala di Milano dove tornerà sotto invito di Toscanini nel 1948 su invito di Arturo Toscanini per un concerto commemorativo in onore di Arrigo Boito. Da Toscanini viene diretto altre due volte in anni successivi, la prima nel 1950 a Milano e la seconda nel 1951 a New York nella Messa da Requiem di Verdi. Tra il 1949 e il 1950 si muove in tournée in Messico e in Sudamerica prima di debuttare al Metropolitan Opera di New York nel novembre nei panni di Filippo II in Don Carlo di Verdi. Nel 1962 si sposa con la ballerina del Metropolitan Louellen Sibley. Nel corso della sua carriera Cesare Siepi appare in 491 recite al Met di New York, alternandole con rappresentazioni alla Royal Opera House di Londra e alla Staatsoper di Vienna, dove interpreterà nel 1991 Oroveso Norma di Vincenzo Bellini. Con la fine della sua collaborazione con il Metropolitan Opera, Cesare Siepi appare più volte in Italia a Firenze, Roma, Venezia, Napoli e Parma. L'ultima sua apparizione ufficiale, cui seguiranno comunque diverse altre partecipazioni in Italia e Europa, avviene il 21 aprile 1989 al Teatro Carani di Sassuolo. Muore il 5 luglio del 2010 ad Atlanta negli USA dove viveva da tempo con la sua famiglia.

La voce di Cesare Siepi è caratterizzata da un'estensione particolare che gli ha permesso di interpretare moltissimi ruoli, da quelli cantabili, con vocalità tonda e morbida, a quelli dal carattere nobile e sacerdotale, tipici dei bassi profondi. I personaggi da lui interpretati spaziano dunque dai sacerdoti Oroveso di Norma, Mosè di Mosè, Zaccaria di Nabucco, ai Figaro ne Le nozze di Figaro, Colline ne La Bohème e Don Basilio ne Il barbiere di Siviglia. Tuttavia un ruolo di fondamentale importanza nel corso della sua carriera è quello di Don Giovanni con cui appare al Metropolitan per la prima volta nel 1952 e che riprenderà nello stesso teatro per oltre cento rappresentazioni. Nel 1953 viene diretto in questo ruolo da Wilhelm Furtwängler al Festival di Salisburgo dove ritorna l'anno successivo. Dal 1963 al 1975 lo interpreta alla Staatsoper di Vienna per quarantatré volte. Cesare Siepi immortala, inoltre, il suo Don Giovanni in due registrazioni discografiche e due audiovisive.