La Dansomanie
1. Frontespizio di La Dansomanie, folie-pantomime in 2 atti di Pierre Gardel. Fonte: Bibliothèque nationale de France, département Littérature et art, 8-YTH-4451.
2. Costume del ballerino Beaupré in La Dansomanie di Gardel, edizione Martinet, Paris, 1809. Fonte: Bibliothèque nationale de France, département Arts du spectacle, BMO C-261 (2-165).
La Dansomanie è un ballet-pantomime in 2 atti, coreografia di Pierre Gardel e musica di Étienne Nicolas Méhul. La prima rappresentazione si svolse il 14 giugno del 1800 all’Opéra di Parigi.
Folie-pantomime di ambientazione contemporanea, è una trasposizione del Bourgeois gentilhomme di Molière incentrata sulla buffa passione di un borghese di provincia per il ballo. Il fatto che i protagonisti erano dei personaggi borghesi, e non eroi classici o nobili, rendeva il balletto particolarmente innovativo.
Il soggetto, incentrato sulle lezioni di danza, consentiva al coreografo di mutare ogni azione in un momento di pura danza e di offrire esempi di ballo diversi come il valzer, che in tal modo fece la sua prima comparsa sulle scene dell’Opéra.
Nonostante il grande riscontro del balletto presso il pubblico - che pare amasse in particolare modo la scena in cui Auguste Vestris faceva finta di ignorare la gavotte, in realtà il suo cavallo di battaglia - la critica accusò Gardel di aver messo in ridicolo il genere noble.
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