Giuliani, Mauro
Mauro Giuliani - fonte: Beethoven Haus Bonn
Mauro Giuliani nacque a Bisceglie, in provincia di Bari, il 27 luglio 1781. Trasferito a Barletta con la famiglia, iniziò in giovane età lo studio del contrappunto, del violoncello e della chitarra francese. Si sposò con Maria Giuseppe del Monaco, da cui ebbe un figlio, Michele, che nacque nel 1801. Avviata la carriera concertistica come chitarrista, si esibì in varie città italiane ed estere, per poi trasferirsi nel 1806 a Vienna, dove rimase stabilmente fino al 1819. Nella capitale austriaca trovò l’ambiente ideale per potersi dedicare alla musica strumentale, rispetto al contesto italiano legato prevalentemente al melodramma. In breve tempo Giuliani fu apprezzato come il più virtuoso chitarrista vivente, tanto da venire acclamato con il soprannome di «Paganini della chitarra» e da essere invitato a esibirsi nelle più importanti accademie musicali. A Vienna ebbe anche un discreto successo come compositore, pubblicando gran parte dei suoi lavori con gli editori Artaria, Diabelli, Bermann, Haslinger, Hofmeister, Mollo, Cappi e Riedl. Nel 1807 ebbe una relazione con Fräulein Willmuth, dalla quale nacque Maria. Il 27 marzo 1808 fu invitato, insieme a Ludwig van Beethoven, Antonio Salieri e altri celebri musicisti, ai festeggiamenti per il settantaseiesimo compleanno di Joseph Haydn. Nello stesso anno eseguì per la prima volta il Gran concerto per chitarra e orchestra (op. 30), opera brillante che introduceva per la prima volta la chitarra in un vasto impianto cameristico e che riscosse grandi apprezzamenti di pubblico e critica. L’8 dicembre 1813 Giuliani suonò come violoncellista alla prima esecuzione della Settima sinfonia di Beethoven, diretta dallo stesso compositore. L’anno successivo fu nominato “virtuoso onorario di camera” da Maria Luisa d’Austria. Nel 1815, insieme al pianista Johann Nepomuk Hummel (poi Ignaz Moscheles), il violinista Josef Mayseder ed il violoncellista Joseph Merk, Giuliani diede avvio a una serie di concerti da camera presso i giardini dell’orto botanico di Schönnbrun, concerti che ebbero una notevole risonanza nell’ambiente musicale viennese. Nello stesso 1815, suonò per le celebrazioni del Congresso di Vienna. Il 18 agosto 1818 eseguì, in duo con Leonard Schultz, il Grand pot-pourri (op. 67) e tra aprile e maggio dello stesso anno interpretò, in trio con Moscheles e il Mayseder, una riduzione dell’Overture op. 115 di Beethoven. Il calo di interesse verso la chitarra a vantaggio del pianoforte oltre che problemi economici costrinsero Giuliani a rientrare nel 1819 in Italia: giunto a Venezia, si trasferì a Trieste, poi Padova e infine a Roma, dove ebbe modo di frequentare, tra gli altri, Niccolò Paganini e Gioacchino Rossini. Quest’ultimo gli fornì alcune musiche originali, grazie alle quali Giuliani compose le sei Rossiniane (op. 119-124). A partire dalla fine del 1823 si trasferì a Napoli, dove si esibì in varie occasioni fino alla sua morte, avvenuta l’8 maggio 1829.
Oltre alla carriera concertistica e compositiva, Giuliani fu anche un valido didatta, vantando tra gli altri numerosi allievi d’alto rango, come l’imperatrice Maria Luigia, seconda moglie di Napoleone Bonaparte. Come compositore, ha lasciato 150 componimenti, ai quali si possono aggiungere decine di brani privi di numero di opus. La sua produzione costituisce uno dei nuclei più importanti della letteratura per chitarra del primo Ottocento. Oltre ai concerti per chitarra e orchestra op. 30, 36 e 70, e alle citate Rossiniane op. 119-124, vanno ricordate varie composizioni per diversi gruppi cameristici, come le sonate per violino e chitarra, flauto e chitarra, il quintetto per chitarra e archi op. 65, nonché alcune raccolte per canto e chitarra. Giuliani scrisse anche numerose opere didattiche, tra le quali un metodo per chitarra che rappresenta tutt’oggi un contributo fondamentale per lo studio dello strumento.
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- Salvatore De Salvo, Giuliani, Mauro, in Dizionario Biografico degli Italiani, Roma, Istituto della Enciclopedia Italiana, vol. 56, 2001
- Thomas F. Heck, Mauro Giuliani: virtuoso guitarist and composer, Columbus, Editions Orphée, 1995
- Michael Lorenz, New Light on Mauro Giuliani’s Vienna Years, Vienna, 2015
- Marco Riboni, Mauro Giuliani, Palermo, L’Epos, 2011
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