Zipoli, Domenico
2. Lapide della tomba di Domenico Zipoli. Chiesa di Santa Catalina, provincia di Córdoba (Argentina).
Domenico Zipoli nacque a Prato il 16 o 17 ottobre 1688, sesto figlio di Sabatino e di Eugenia Varrocchi. Ricevette la prima formazione musicale a Prato grazie ai musicisti attivi presso la cattedrale, dopodiché chiese al granduca Cosimo III un sussidio per continuare gli studi a Firenze. Nel 1708 collaborò con Antonio Caldara e altri compositori per comporre un oratorio eseguito a Firenze sotto la supervisione di Giuseppe Maria Orlandini. Finanziato da un ulteriore sussidio del granduca, nel 1709 Zipoli si trasferì a Napoli per studiare con Alessandro Scarlatti, ma, essendo subito nati dei dissidi tra loro, abbandonò la città dopo pochi mesi e andò a Bologna, giungendo infine a Roma dove divenne allievo di Bernardo Pasquini. Quando questi morì, nel 1710, Zipoli compose due oratori di cui si sono conservati solo i libretti e nel 1715 fu nominato organista della chiesa dei Gesuiti a Roma. L’anno successivo il compositore pubblicò una raccolta di brani per strumenti a tastiera, le Sonate d’intavolatura, che lo rendono noto anche ai giorni nostri.
Il primo luglio 1716 Zipoli entrò a far parte della Compagnia del Gesù e subito dopo si recò a Siviglia per attendere un passaggio verso la provincia del Paraguay. Con altri 53 aspiranti missionari gesuiti salpò da Cadice il 5 aprile 1717, in luglio raggiunse Buenos Aires e dopo quindici giorni si mise in viaggio per Córdoba, in Argentina. Qui, nel 1724 Zipoli terminò gli studi di filosofia e teologia presso il collegio massimo dei Gesuiti e nel 1725 era pronto a ricevere l’ordinazione sacerdotale, ma il 2 gennaio 1726 morì di tubercolosi senza essere riuscito a prendere gli ordini sacerdotali, in quanto a Córdoba mancava allora un vescovo.
Zipoli fu uno dei vari musicisti di buon livello reclutati dai Gesuiti tra il 1650 e il 1750 al fine di operare nelle cosiddette riduzioni del Paraguay. La musica di Zipoli fu molto richiesta in America Latina: il viceré di Lima se ne fece approntare diverse copie e i Gesuiti la fecero circolare in numerose missioni, raggiungendo persino villaggi di indiani Guarany dove non si registrava alcuna presenza di europei. Zipoli fu il compositore italiano più rinomato ad andare nel Nuovo Mondo in epoca coloniale e il più famoso ad aver aderito all’ordine dei Gesuiti.
- Fonti musicali di composizioni di Domenico Zipoli conservate in Italia.
- Scheda biografica di Domenico Zipoli sul sito della Compagnia del Gesù.
- Scheda biografica e materiali audio su Domenico Zipoli prodotti dalla BBC.
- Documentario Domenico Zipoli, un musicista tra gli indios, di Massimo Luconi. Italia, 2008.
- Discografia di Domenico Zipoli
- Domenico Zipoli, organista e compositore pratese. Prato, Città di Prato, 1981.
- Curt Francisco Lange, Domenico Zipoli: Storia di una riscoperta. «Nuova rivista musicale italiana», 19, 2 (aprile-giugno 1985), pp. 203-226.
- Domenico Zipoli: Itinerari iberoamericani della musica italiana nel Settecento. A cura di Mila De Santis, Firenze, Olschki, 1994.
- Luis Szaràn, Domenico Zipoli: Una vita, un enigma. Prato, Partner-Ship, 2000.
- Robert Stevenson, Zipoli, Domenico. In: The New Grove Dictionary of Music and Musicians, a cura di Stanley Sadie, Londra, Macmillan, 20012, ad vocem.
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