Popper, David

Data di nascita
18 giugno 1843
Data di morte
7 agosto 1913
Paese
Stile
Categoria
Biografia

David Popper nacque nel ghetto di Praga il 18 giugno 1843, figlio di Angelus, il quale era cantore in due sinagoghe locali. A dodici anni sostenne l’esame di ammissione alla classe di violino del conservatorio di Praga, ma fu ammesso a quella di violoncello, in quanto carente di iscritti. Popper fece dei progressi così rapidi che, nell’arco di sei anni, venne incaricato di seguire la classe quando l’insegnante era in tournée. All’età di diciotto anni fu ingaggiato come assistente del violoncello principale presso l’orchestra di corte di Löwenberg e l’anno successivo assunse il posto di violoncello principale. A quell’epoca fu ingaggiato da Hans von Bülow e dal Berliner Philharmoniker come violoncello solista nel concerto di Robert Volkmann, appena composto.

Nel 1868 Popper si assicurò il posto di violoncello principale al teatro i corte di Vienna e successivamente entrò a far parte del Hellmesberger Quartet. Nel 1872 sposò Sophie Menter, figlia del violoncellista Joseph Menter e allieva di Franz Liszt; con lei effettuò anche delle tournée. Nel 1886 il loro matrimonio si sciolse e Popper fu ingaggiato da Liszt come professore della reale accademia nazionale ungherese di musica, dove istituì le classi di violoncello e di musica da camera. Popper rimase in servizio fino alla fine della sua esistenza, comparendo anche come membro del Hubay Quartet. Morì a Baden, presso Vienna, il 7 agosto 1913.

Violoncellistica dalla tecnica superba e caratterizzato da un suono caldo e potente, Popper fu un grande sostenitore della nuova musica e compose egli stesso più di 75 opere, per la paggior parte per il proprio strumento. Il suo contributo più importante è certamente l’Alta scuola del violoncello, una raccolta di quaranta studi che esamina la posizione della mano sinistra in una scrittura altamente cromatica, influenzata da Wagner. La sua musica concertistica ha recentemente conosciuto un revival ed è stata oggetto di numerose incisioni.

Bibliografia
  • Stephen De'ak, David Popper. Neptune City, Paganiniana Publications, 1980.
  • Guido Salvetti, Le sonate per pianoforte e violoncello di Johannes Brahms: Contesto, testo, interpretazione. Lucca, LIM, 2005.
  • Ingeborg Birkin-Feichtinger, ‘Dem Fürsten meinen Respekt!’ Neue Perspektiven zu David Poppers Lövenberger Jahren 1862 bis 1868. «Studia musicologica», 48, 3-4 (settembre 2007), pp. 391-448.
  • Eduardo Carpinteyro, Pedagogical Aspects in David Popper's Four Cello Concertos. Tesi di dottorato, University of Cincinnati, 2007.
  • George Kennaway, Haydn's (?) Cello Concertos, 1860–1930: Editions, Performances, Reception. «Nineteenth-Century Music Review», 9, 2 (dicembre 2012), pp. 177-211.

Libretti

Opere

Interpretazioni e altri documenti

Opere danza

Autore scheda
GVI

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Modificato
10/02/2019

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