La foresta dei cinghiali
Le storie delle pièce dell’opera di Pechino sono familiari al grande pubblico cinese, poiché sono tratte da celebri romanzi o da racconti popolari. Sebbene un tempo gli spettacoli si mettessero in scena nella loro forma integrale, cosa che poteva richiedere anche giorni, oggi è decisamente più comune assistere a selezioni antologiche. Basato su di un episodio de I briganti, uno dei Quattro grandi romanzi classici della letteratura cinese, La foresta dei cinghiali è ambientato nel periodo della Dinastia Song (960-1279). Lin Chong, capitano delle guardie imperiali, è accusato ingiustamente ed esiliato. Sul punto di cadere in un’imboscata, verrà salvato dal suo amico fraterno, Li Zhishen.
Gli elementi distintivi delle sezioni wenchang e wuchang sono:
- jinghu: viella
- jing erhu: viella
- yueqin: liuto
- danpigu: tamburo
- gong piccolo
- gong grande
- cimbali
- clappers
Bibliografia
Guy, N.: Beijing opera, in The new Grove dictionary of music and musicians, 2nd edition (a cura di S. Sadie), The Macmillan Press, London, vol. 3, pp.148-152, 2001.
Rulan Chao Pian: Peking opera: Jingju, in The Garland Encyclopedia of World Music: East Asia: China, Japan, and Korea (a cura di R. Provine, Y. Tokumaru, L. Witzleben), vol. 7, Routledge, New York, pp. 281-286, 2001.
Risorse web
Video di approfondimento dell’UNESCO
Pagina dell’UNESCO dedicata all’opera di Pechino
Sito in italiano dedicato all’Opera di Pechino
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