K'an p'ikukua (tagliare la foglia del mais)
- Angelo musicante con chirimía. Chiesa di S. Bartolomé, Cocucho (Michoacán), XVIII secolo.
- Il gruppo "Los Chirimiteros de Comachuén"
- Chirimías messicane (fabbricante Moisés Rosas Galán)
Jesús Hernández Tziandón (1a chirimía)
Rodolfo Medina (2a chirimía)
Aniceto Hernández (tarolita)
Questo brano, il cui titolo in lingua purépecha è traducibile come “tagliare la foglia del mais”, fa parte delle musiche tradizionali per la festa dell’Assunzione (15 agosto) nelle comunità purépecha di Cherán Atzícurin (nella regione di Michoacán). Nella registrazione è interpretato da un chirimitero del luogo, accompagnato da due nipoti, rispettivamente con una seconda chirimía e una tarolita.
La chirimía,un aerofono ad ancia doppia della famiglia dell’oboe, analogo alla ciaramella, venne introdotto in Spagna dagli Arabi durante il Medioevo e gli Spagnoli lo diffusero a loro volta nelle Americhe. Nel XVI secolo era comunemente impiegata in tutta l'America Latina, tanto nei servizi religiosi come in ambiti secolari (bande militari, ecc.), e spesso suonata da musicisti indigeni, che lo introdussero nell’uso popolare. La diffusione e il prestigio della chirimía in Messico nell'epoca coloniale sono testimoniati dalle raffigurazioni di angeli musicanti risalenti al XVIII secolo, ancora oggi visibili in alcune chiese della regione di Michoacán. Caduto in disuso nella musica urbana, è invece ancora oggi impiegato in contesti rurali più marginali, in occasione di festività religiose, esclusivamente presso alcune popolazioni amerindie, come i Purépecha, i Maya e i Nahua. Anche in questi contesti, tuttavia, i gruppi di chirimiteros tendono sempre più frequentemente ad essere rimpiazzati dalle più “moderne” orchestre tipiche e da bande di ottoni e legni (es. Danza de Moros). Lo strumento suonato nell’esempio è fabbricato con legni locali e l’ancia è costruita con fibre di palma unite al calamo di una piuma di tacchino o di altri volatili.
- chirimías (2)
- tarolita (tamburo rullante)
Bibliografia
- Thomas Stanford, Mexico. Folk music. In The New Grove Dictionary of Music and Musicians, a cura di S. Sadie, London, Macmillan, 2001, Vol. 16, pp. 545-56.
- Arturo Chamorro, Chirimías: Sondeo Histórico de un Modelo Islámico en América Hispana. «Latin American Music Review/Revista de Musica Latinoamericana» 3, n. 2 (1982 Fall 1982), pp. 165–87.
- Arturo Chamorro, Purepecha (Tarascan). In South America, Mexico, Central America, and the Caribbean, a cura di Dale A. Olsen e Daniel E. Sheehy, The Garland Encyclopedia of Worl Music 2, New York, Garland, 1998, pp. 575–81
- Arturo Chamorro Escalante, Abajeños y sones de la fiesta purépecha, (libretto allegato al cd), INAH, México, 2002
Risorse Web
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