O Márkos, Ypurgós (Màrkos, il Ministro)

1. Un primo piano di Márkos Vamvakáris in età giovanile.

2. il 'famoso quartetto del Pireo’ ('Tetrás i hakustí tu Peiraiós'). Da sinistra a destra: Stratos Pagiumtzis, Markos Vamvakaris, Giorgos Batis e Anestis Delias.

3. Fotografia di gruppo del 1949 che ritrae Vamvakáris (seconda fila al centro) insieme ad altri importanti musicisti del periodo.

Genere
Area geografica di riferimento
Aree geo-culturali
Nome del paese
Interprete/interpreti

Márkos Vamvakáris (buzùki e voce), Spýros Peristéris (chitarra), Strátos Pagiumtzís (baglamàs)

Autore/autori

Márkos Vamvakáris

Anno di registrazione
1935
Video di presentazione

O Márkos, Ypurgós (Màrkos, il Ministro)

Taxím zeïbékiko, (1937). Márkos Vamvakáris (buzùki), Spýros Peristéris (chitarra)

Descrizione

Márkos Vamvakáris nacque sull'isola di Syros nel 1905. Nel 1917 si imbarcò dodicenne alla volta del Pireo dove svolse per anni umili mestieri quali lo scaricatore di porto, il manovale nei magazzini di carbone, il lustrscarpe, lo strillone, l'operaio tessile e il macellaio nel mattatoio pubblico. Intorno al 1925 si avvicinò allo studio del buzùki, diventando in breve tempo un ottimo strumentista e cominciando presto a scrivere canzoni. Nel 1932 il suo talento venne scoperto dal musicista smirniota Spýros Peristéris che gli diede la possibilità di realizzare la sua prima incisione in studio. Al 1934 risale invece la prima registrazione del 'famoso quartetto del Pireo’ ('Tetrás i hakustí tu Peiraiós') da lui fondato insieme a Stratos Pagiumtzis, Giorgos Batis e Anestis Delias. Márkos Vamvakáris viene universalmente considerato come il 'patriarca' del rebètiko, come colui che più di tutti definì lo stile della 'scuola' pireotika. Vamvakáris durante la sua carriera ha composto e interpretato più di cinquecento canzoni senza mai arricchirsi attraverso la sua musica. Dopo il 1936, a differenza di molti altri musicisti di rebètiko, decise di 'ammorbidire' il contenuto delle sue canzoni, adeguandosi ai canoni imposti dalla censura di Metaxàs. Márkos morì nel 1972 all'età di 66 anni.

Vamvakáris compose il brano O Márkos, Ypurgós (Màrkos, il Ministro), conosciuto anche con il titolo Òsi gínun Prothypurgí (quelli che diventano primi ministri), nel 1936 in seguito alle morti cronologicamente ravvicinate del generale, dittatore ed ex primo ministro Geòrgios Kondylis (1878-1936), del famoso ex capo di Stato Eleuthèrios Venizèlos (1864-1936) e dell'allora primo ministro in carica Konstantìnos Demertzìs (1876-1936). In seguito alla scomparsa dei principali esponenti della scena politica del tempo si fece strada la figura di Ioannis Metaxàs, spalleggiata dagli inglesi e dal Re Giorgio II. In questa canzone Vamvakáris ironizza sulla curiosa circostanza e propone sé stesso come nuovo primo ministro, in modo tale da potersene stare pigramente seduto a mangiare e bere tutto il giorno. È importante sottolineare che la canzone rebètika, anche se affronta spesso tematiche legate alla povertà, all'emarginazione e ai fatti di attualità del tempo, non assume praticamente mai connotazioni prettamente politiche o ideologiche, rimanendo sempre piuttosto qualunquista, ironica e individualista.

Márkos Vamvakáris, oltre ad essere stato un grande autore e compositore di canzoni rebètike, da giovane era considerto anche un ottimo suonatore di buzùki. Una prova del suo talento si può cogliere nella registrazione del brano strumentale Taxím zeïbékiko, registrato nel 1937.

Voci e strumenti
  • buzùki
  • baglamàs
  • chitarra
  • voce maschile
Documentazione

Bibliografia

  • Márkos Vamvakáris, Angeliki Vellou Keil, Μάρκος Βαμβακάρης. Αυτοβιογραφία, ΠΑΠΑΖΗΣΗΣ, 1972 (trad. eng. Markos Vamvakaris: The Man and the Bouzouki. Autobiography, Trad. Noonie Minogue, Greeklines, 2015).
  • Gaia Zaccagni, Ma che vita è questa? 85 canzoni rebetike della crisi, Atene, ETPbooks, 2018.
  • Dafni Tragaki, Rebetiko Worlds. Ethnomusicology and Ethnography in the City, Newcastel, Cambridge Scholars Publishing, 2007.
  • Ilias Petropoulos, Rebètika Tragùdia, Atene, Kedhros Press, 19794 (trad. Eng. Songs of the Greek Underworld: The Rebetika Tradition, Trad. Ed Emery, Saqi Books, 2000).

Risorse web

Autore scheda
CV
Licenza

Licensed under Creative Commons Attribution Noncommercial Share-Alike 3.0
 

Modificato
01/07/2019

Condividi:

 

Condividi: