Field, John

Immagini (Secondarie)
Didascalie

1. Ritratto di John Field, autore Anton Wachsmann (1820). Fonte: gallica.bnf.fr

 

2. Frontespizio del Notturno n. 5. Editore Colombier, Parigi, 1866. Fonte: gallica.bnf.fr

 

 

Data di nascita
26 luglio 1782
Data di morte
23 gennaio 1837
Paese
Epoca
Stile
Qualifica interprete musica
Biografia

Pianista e compositore irlandese, John Field nacque a Dublino nel 1782. Ricevette i rudimenti dell’educazione musicale già in famiglia: il padre, Robert Field, era infatti un violinista affermato; il nonno, suo omonimo, era un importante organista; ben presto, tuttavia, si distinse per il grande talento dimostrato e fu accolto come alunno da Tommaso Giordani, col quale perfezionò lo studio della tastiera e si esibì pubblicamente nonostante la giovane età.

Trasferitosi a Londra nel 1793, conobbe il pianista, docente e compositore Muzio Clementi, che lo accolse sotto la propria ala protettiva e gli assicurò una brillante carriera concertistica, curando al contempo la sua attività di compositore. Terminati gli studi e consolidata la propria fama attraverso tournée in tutta Europa, John Field entrò in contatto con il territorio russo, dapprima a San Pietroburgo ed in seguito a Mosca: i soggiorni in questo contesto non furono importanti soltanto per la sua carriera pianistica, ma gli garantirono la conoscenza di un tipo di cultura musicale che apparve in molte sue composizioni (scrisse, ad esempio, molte Variazioni pianistiche su temi popolari russi).

Da un punto di vista compositivo, la sua quasi totale attenzione fu riservata al suo strumento, il pianoforte. Alcuni resoconti dei suoi concerti fanno emergere uno stile esecutivo particolare, incentrato sulla dolcezza del suono piuttosto che su un virtuosismo maestoso (tipico, ad esempio, di Franz Liszt). Le sue composizioni rispecchiano queste caratteristiche: in esse non mancano momenti lirici con ampie linee melodiche, insieme a rapidi abbellimenti virtuosi, accompagnate dalla cura per armonie ricercate. Si può avere un esempio nei 7 Concerti per pianoforte e orchestra, così come nelle Sonate, Fantasie e Variazioni per pianoforte solo; tuttavia, a ricoprire un ruolo ancor più rilevante nella sua produzione sono i Notturni, dei quali è considerato l’inventore (e dei quali fece grande uso Fryderyk Chopin): si tratta di brani solistici molto brevi, nei quali, solitamente, alla mano destra è affidata una melodia cantabile ed alla sinistra un accompagnamento.

Ammalatosi di cancro nel 1831, alternò impegni concertistici (durante uno dei quali conobbe anche Liszt e Chopin) a ricoveri ospedalieri; rientrato a Mosca, morì nel 1837. Fu conosciuto e apprezzato anche dopo la sua morte: Chopin fu influenzato dal suo stile; si presume che Liszt abbia appreso da Field alcuni temi popolari russi che poi sfruttò; Brahms e Schumann studiarono i suoi lavori. In altre parole, quella di Field fu una figura cruciale allo sviluppo del Romanticismo e di generi e stili musicali resi propri dai compositori delle generazioni successive.

Bibliografia

David Branson, John Field and Chopin, New York, St. Martin’s Press, 1972.

Patrick Piggott, The Life and Music of John Field, 1782-1837, Creator of the Nocturne, Berkeley, University of California Press, 1973.

Robin Langley, John Field and the Genesis of a Style, «The Musical Times», cxxvii, 1982, pp. 92-99.

Nicholas Temperley, John Field’s Life and Music, «The Musical Times», cxv, 1974, 386–388.

Libretti

Opere

Interpretazioni e altri documenti

Opere danza

Autore scheda
Maria D'Agostino

Licenza

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Modificato
04/06/2023

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