Jeux
Poema danzato in un atto, musica di Claude Debussy. Prima rappresentazione a Parigi, Théâtre de Champs-Élysées, il 15 maggio 1913. Scenografia e costumi Léon Bakst. Jeux (Giochi) è una coreografia per soli tre danzatori: due giovani donne e un uomo che all’epoca furono Tamara Karsavina, Ludmilla Schollar e Nijinsky. Nel video qui inserito, il balletto è realizzato secondo la ricostruzione di Millicent Hodson e Kenneth Archer.
Il titolo evoca non solamente il gioco del tennis, ma anche quello erotico, dato che i personaggi, nel loro corteggiamento, suggeriscono un ménage à trois. Dopo la grande rottura con la tradizione creata dalla coreografia L' Après-midi d’un Faune, Nijinsky, con Jeux, realizzò una commistione coreografica tra pose libere e tecnica accademica. Nel lavoro si nota l’influenza che ebbero i quadri tahitiani del pittore Paul Gaguin sul coreografo, ben visibile nel raggruppamento scultoreo dei tre danzatori, i cui gesti (ad esempio, le braccia piegate, ma con le mani in pugno sciolto) dovevano rappresentare una rievocazione in chiave coreografica degli atteggiamenti degli atleti.
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