Marzi, Mario
- Mario Marzi, fotografia, dal sito personale del musicista
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Simone Zanchini e Mario Marzi in concerto con il Trio «Tango y algo mas», fotografia di F. Salvagno, Office Rainbow, Tokio, dicembre 2015
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Mario Marzi in concerto con il Trio «Tango y algo mas», fotografia di F. Salvagno, Office Rainbow, Tokio, dicembre 2015
Mario Marzi nacque a San Giovanni in Marignano, presso Rimini, il 29 luglio 1964. Compì gli studi di saxofono al Conservatorio «Giocahino Rossini» di Pesaro sotto la guida di Federico Mondelci, diplomandosi con il massimo dei voti e la lode; in seguito, si perfezionò al Conservatorio di Bordeaux con Jean-Marie Londeix (1932), conseguendo il Premièr Prix et Medaille d’Or a l’unanimité. Intraprese un’intensa attività internazionale di concertista, dedicandosi nel contempo alla carriera orchestrale. Come strumentista aggiunto svolse regolarmente collaborazioni con l’Orchestra Sinfonica Nazionale della RAI di Torino, l’Accademia nazionale di Santa Cecilia, l’Orchestra della Svizzera Italiana, le orchestre di enti lirici quali l’Arena di Verona, il Teatro Comunale di Firenze, il Teatro lirico di Cagliari, il Teatro «La Fenice» di Venezia. Con particolare frequenza collaborò con la Filarmonica del Teatro «alla Scala» di Milano e con l’Ensemble Strumentale Scaligero, del quale entrò a far parte su invito da Riccardo Muti, e con l’Orchestra del Maggio Musicale Fiorentino, presso cui fu chiamato da Zubin Mehta. Si dedicò inoltre agli ambiti del jazz e della musica da camera, riservando particolare attenzione al repertorio contemporaneo, all’interno di complessi come l’Ensemble «Edgard Varèse» della Fondazione Prometeo di Parma, il Carme e Divertimento Ensemble di Milano, il Gruppo Strumentale Baires 87 di Pesaro; nel 1982 fondò l’Italian Sax Quartet, ricoprendovi la parte di saxofono tenore, insieme a Federico Mondelci al saxofono soprano, Marco Gerboni al contralto e Massimo Mazzoni al baritono. Fondò inoltre l’Ensemble di saxofoni «Hallo Mr. Sax», assumendone la direzione, e con il fisarmonicista Simone Zanchini e il pianista Paolo Zannini il Trio «Tango y algo mas». Titolare della cattedra di saxofono al Conservatorio «Giuseppe Verdi» di Milano, coltivò l’attività didattica nella veste di docente in numerosi corsi di perfezionamento internazionali. Nel 2009 pubblicò l’ampio volume monografico Il saxofono.
La personalità d’interprete di Mario Marzi appare caratterizzato da un’estrema versatilità. La grande flessibilità tecnica, il timbro di base puro, morbido, omogeneo, estremamente duttile, la conoscenza organologica dello strumento del musicista sono impiegate per modificare radicalmente l’approccio stilistico e la tavolozza timbrica in funzione del linguaggio musicale e del repertorio di volta in volta affrontati.
Sito personale di Mario Marzi
http://www.mariomarzi.net
Andrea Zermani, Sax. Lo strumento del mito, Milano, Mondadori, 2003
Il saxofono, Varese, Zecchini, 2009
Libretti
Opere
Interpretazioni e altri documenti
Opere danza
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