Segovia, Andrés
Vita e riferimenti di scuola
Andrés Segovia nacque a Linares il 21 febbraio 1893. Studiò la chitarra classica come autodidatta, debuttando presso il Centro Artístico di Granada nel 1909. Pochi anni dopo, nel 1913, tenne il suo primo concerto a Madrid, dove ottenne grande successo eseguendo musiche di Johann Sebastian Bach trascritte per chitarra da Francisco Tárrega e da lui stesso. Dopo essersi esibito in tutta Spagna, portando per la prima volta la chitarra nelle sale da concerto, nel 1919 diede avvio alla sua prima tournée internazionale, che lo portò in Uruguay e in Argentina. Nel 1922 suonò al Concurso de Cante Jondo di Granada, in un concerto organizzato da Manuel de Falla, e nel 1924 debuttò a Parigi. Il successo ottenuto presso la capitale francese sancì il suo riconoscimento a livello mondiale. Dopo essersi esibito in Svizzera, Germania e Austria, nel 1926 debuttò in Russia, nel 1927 in Danimarca e nel 1928 fece il suo primo concerto alla Town Hall di New York. Già nel 1926 iniziò la pubblicazione delle trascrizioni classiche e di brani per lui scritti da compositori quali Moreno Torroba, Joaquín Turina Pérez, Manuel Ponce, Mario Castelnuovo-Tedesco e Alexandre Tansman. Lo stesso anno Heitor Villa-Lobos gli dedicò nel 1929 i suoi Douze edudes. Nel 1927 Segovia diede avvio anche alla registrazione per la HMV. Nel 1935 eseguì per la prima volta la sua trascrizione della Chaconne di Bach a Parigi. Nel 1936 lasciò Barcellona, dove si era da poco trasferito, per fuggire dalla guerra civile spagnola e si stabilì per circa un decennio a Montevideo. In questo periodo eseguì la prima assoluta di alcune opere che diventeranno brani fondamentali della letteratura per chitarra, come il Concerto op. 99 di Castelnuovo-Tedesco (1939) e il Concierto del sur di Ponce (1941), entrambi da lui commissionati.
Nel dopoguerra Segovia riprese la sua attività concertistica con tournée internazionali negli Stati Uniti e in Europa, eseguendo ancora una volta componimenti inediti come il Concerto per chitarra e orchestra di Villa-Lobos (1956) e la Fantasía para un gentilhombre di Joaquín Rodrigo (1958) a lui dedicati dai compositori. Tra il 1947 e il 1977 incise altresì oltre 50 album. Negli anni ‘50 iniziò l’insegnamento presso l’Accademia Chigiana di Siena e, dopo il 1958, a Santiago de Compostela. Nel 1961 fece il suo primo concerto in Australia. Negli ultimi anni della sua carriera, Segovia proseguì l’attività concertistica. Nel 1977 è stato pubblicato il suo ultimo album, Reveries. Nel 1981 Segovia fu insignito del titolo di “Marchese di Salobreña” da Re Juan Carlos di Spagna, mentre nel 1985 ottenne la medaglia d’oro dalla Royal Philharmonic Society e una statua fu eretta nel suo luogo di nascita, a Linares. Il suo ultimo recital avvenne nell’aprile 1987 a Miami Beach, in Florida. Rientrato a Madrid, morì il 2 giugno del 1987.
Durante la sua carriera, Segovia ricevette innumerevoli riconoscimenti, tra cui diversi dottorati di ricerca honoris causa, vari Ordini al merito dalla Spagna e dall’Italia, e oltre 20 medaglie d’oro.
L’influenza di Segovia sulla storia della chitarra come strumento da concerto è di straordinaria rilevanza. Grande virtuoso, nel corso della sua attività concertistica consolidò la tecnica dello strumento, razionalizzandone e perfezionandone alcuni aspetti fondamentali. Effettuò revisioni e trascrizioni di brani del passato, allo stesso tempo arricchendo il repertorio con nuove composizioni originali a lui dedicate. Inoltre stimolò il lavoro dei liutai sulla chitarra, per la realizzazione di strumenti dotati di una maggiore capacità sonora. Le sue numerose registrazioni hanno permesso il raggiungimento di un vasto pubblico e sono state accolte con grande successo dalla critica. Il suo carisma e la sua attività didattica hanno incoraggiato generazioni di chitarristi.
- Angelo Gilardino, Andrés Segovia. L’uomo, l’artista, Milano, Curci, 2012
- Andrés Segovia, Andrés Segovia: an autobiography of the years 1893-1920, London, Macmillan, 1976
- Fabio Zontini, Le chitarre di Segovia, «Chitarra e dintorni», 2008
- Vasilios Avraam, In memory of Andres Segovia, «Guitarra Magazine»
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