Humphrey, Doris

Immagini (Secondarie)
Didascalie
  1. Doris Humphrey (1930 - 1939). Fonte: Jerome Robbins Dance Division, The New York Public Library
  2. Full-length studio portrait of Doris Humphrey in "New Dance" (1935). Fonte: Jerome Robbins Dance Division, The New York Public Library
  3. Doris Humphrey (outdoors) in "New Dance". Fonte: Jerome Robbins Dance Division, The New York Public Library
Data di nascita
17 ottobre 1885
Data di morte
29 dicembre 1958
Paese
Stile
Categoria
Biografia

Doris Humphrey, nata ad Oak Park nell'Illinois 1885, iniziò lo studio della danza presso la Francis Parker School di Chicago con Mary Wood Hinman. Nel 1917 entrò alla Denishawn School di Ruth St. Denis e Ted Shawn, una delle prime scuole americane a fornire una preparazione professionale al di fuori della tecnica accademica. Qui iniziò la propria carriera di danzatrice e insegnante e si cimentò nella coreografia assistendo St. Denis in una serie di lavori improntati ai principi della music visualization. Le sue prime creazioni furono Scherzo Waltz su musica di Johann Sebastian Bach e Sonata Tragica (1923), audace esperimento in cui la coreografia fu eseguita in silenzio. Al rientro da una tournée in Estremo Oriente, Humphrey assunse la direzione della Denishawn House di New York insieme ai colleghi Charles Weidman e Pauline Lawrence. Accomunati dal desiderio di dar voce ai loro ideali coreografici, nel 1928 fondarono la Humphrey-Weidman Company che fu attiva fino al 1944. L’ensemble, che intraprese varie tournée negli Stati Uniti ed ebbe successo persino durante gli anni della Grande Depressione, fu tra i più rappresentativi della modern dance, tanto da ottenere i sussidi del Federal Theatre Project, il primo programma americano creato per sostenere finanziariamente la danza. Il suo repertorio, che incluse Color Harmony (1928), Air for G String (1928), Water Study (1928) e Drama of motion (1930), si allontanò dall'approccio esotico dei fondatori della Denishawn per affrontare le tematiche dell’America contemporanea.
All’interno della compagnia, nella quale si distinse il celebre danzatore e coreografo José Limón, Humphrey iniziò un proprio percorso di ricerca incentrato su un movimento libero dall’accademismo europeo. Fonte d'ispirazione della sua teoria "fall and recovery - caduta e recupero" fu La Nascita della Tragedia di Friedrich Nietzsche, in particolare l’opposizione tra il principio apollineo, emblema della stabilità e della razionalità, e quello dionisiaco, manifestazione del divenire e della forza vitale. I due principi furono tradotti nella morte statica, ovvero l’equilibrio che porta il corpo alla stasi, e la morte dinamica, ossia un disequilibrio spinto alle estreme conseguenze. Tra queste due morti intercorre il movimento, di cui la Humphrey individuò i principi primi: il ritmo, la dinamica (o qualità del movimento) e il design (o forma visuale del movimento). Le componenti fondamentali del movimento, studiate sia come esperienza motoria elementare sia come evento coreico, sono respirare, stare in piedi, spostare il peso, camminare, correre e saltare.
Contemporaneamente condusse un’importante attività didattica presso le più importanti istituzioni americane, come il Bennington College dove presentò celebri lavori quali le prime due parti di New Dance Trilogy (New Dance nel 1935 e With My Red Fires nel 1936) e la Passacaglia (1938). Il suo approccio pedagogico raggiunse tre obiettivi: comunicare il potenziale coreografico della sua tecnica; sviluppare le qualità del corpo del danzatore, quali la potenza, la flessibilità, il controllo e la resistenza; stimolare il danzatore all’uso creativo dei principi del movimento. Nel 1946, ritiratasi dalle scene, assunse la direzione artistica della Limón Dance Company per la quale creò tredici nuovi lavori, come Lament for Ignacio Sánchez Mejías (1946), Day on Earth (1947), Night Spell (1951) e Ruins and Visions (1953). Nel 1951 si unì alla Juilliard School, dove insegnò composizione e repertorio, e tra il 1955 e il 1958 coreografò The Rock and the Spring, Dawn in New York e Descent into the Dream per la Juilliard Company. Morì a New York nel 1958.

Doris Humphrey è considerata, insieme a Martha Graham, una delle fondatrici della modern dance americana. Tra i suoi contributi si segnala il volume The Art of Making Dance (1959) in cui enunciò i principi della sua tecnica che diventò un importante punto di riferimento nella formazione coreica del Novecento.

Bibliografia

Joshua Legg, Introduzione alle tecniche di danza moderna, Roma, Gremese Editore, 2016.

Lesley Main, Directing the dance legacy of Doris Humphrey: the creative impulse of reconstruction, Wisconsin, University of Wisconsin Press, 2012.

Marcia B. Siegel, Humphrey, Doris, International Encyclopedia of Dance, a cura di Selma Jeanne Cohen, Oxford University Press, New York, Oxford, 1998.

Ead., Four Works by Doris Humphrey in «Ballet Review», vol. 7, n. 1.

Ernestine Stodelle, La tecnica di danza di Doris Humphrey ed il suo potenziale creativo, a cura di Sandra Fuciarelli (tit. orig.: The Dance Technique of Doris Humphrey and its creative potential), Bologna, Massimiliano Piretti Editore, 2012.

Scritti

Doris Humphrey, The art of making dances, New York, Rinehart & Co, 1959.

Doris Humphrey, L’arte della coreografia, a c. di Barbara Pollack, introd. e trad. di Nicoletta Giavotto, Roma, Gremese, 2001.

Doris Humphrey, Doris Humphrey: an Artist First. An Autobiograph, Middletown, Conn., 1977 (consultabile al seguente link previa registrazione: https://archive.org/details/dorishumphreyart00hump).

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SMO

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Modificato
05/01/2019

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