Vlatković, Radovan
- Radovan Vlatković, fotografia di Branko Hrkač.
- Radovan Vlatković, fotografia di Branko Hrkač.
- Radovan Vlatković in prova durante il Festival d’estate di Dubrovnik, fotografia tratta dal sito Just Dubrovnik, 2014.
Radovan Vlatković nacque a Zagabria nel 1962. Intrapreso lo studio del corno all’età di sei anni, a quindici fu ammesso nella classe di Prerad Detiček (1931) presso l’Accademia musicale della sua città natale; in seguito, proseguì la propria formazione con Michael Höltzel (1936-2017) presso l’Accademia di Detmold. Le vittorie conseguite a concorsi prestigiosi quali il Premio Ancona nel 1979 e il Concorso ARD di Monaco nel 1983 gli fruttarono l’attenzione del panorama musicale di spicco e numerosi inviti a esibirsi in tutto il mondo, permettendogli così di intraprendere un’intensa carriera internazionale come solista, in ambito orchestrale e cameristico. Dal 1982 al 1990 fu primo corno presso la Radio Symphonie Orchester di Berlino, esibendosi in particolare sotto la guida di Riccardo Chailly e, dal 1989, di Vladimir Ashkenzaky, succedutisi alla guida dell’orchestra. Nel 1993 entrò a far parte del quintetto Les Vents français insieme al flautista Emmanuel Pahud, l’oboista François Leleux, il clarinettista Paul Meyer e il fagottista Gilbert Audin. Fondato da Pahud e Meyer nell’ambito del Festival de l’Emperi di Salon-de-Provence, in Francia, negli anni seguenti il complesso si esibì regolarmente alla manifestazione e svolse un’intensa attività concertistica e discografica. Particolarmente attento al campo della musica da camera, tra il 2000 e il 2003 Vlatković assunse la direzione artistica del Festival di musica da camera di Maribor, in Slovenia; collaborò regolarmente con Gidon Kremer, András Schiff, Heinz Holliger, Elmar Schmid (1947), Klaus Thunemann. Si dedicò inoltre alla didattica: fu docente di corno presso la Musikhochschule di Stuttgart dal 1992 al 1998, anno in cui ottenne la cattedra presso il Mozarteum di Salisburgo. Dal 2000 insegnò anche presso la Escuela de Música «Reina Sofía» di Madrid.
Animato da un vivo interesse nutrito per i linguaggi contemporanei, Vlatković prese parte a prime esecuzioni di lavori di Heinz Holliger, Elliott Carter (Quintetto per pianoforte e fiati, 1991), Sofija Gubaidulina (Offertorium, 1980). Fu dedicatario e primo interprete del Concerto per corno di Krzysztof Penderecki (2008). Nel 2014 fu nominato membro onorario della Royal Academy of Music di Londra.
In possesso di un completo controllo tecnico dello strumento, di grande flessibilità, Vlatković presenta un approccio interpretativo all’insegna di un’espressività viva e intensa, la vivacità del fraseggio, un lirismo morbidamente chiaroscurale.
Sito personale di Radovan Vlatković
https://www.radovanvlatkovic.com
Pagina FaceBook personale di Radovan Vlatković
https://www.facebook.com/RadovanVlatkovic
Adriana Benignetti, Radovan Vlatkovic: “È tempo di sostenere la musica, la cultura”, intervista, in «Il Corriere Musicale», 14 aprile 2011
http://www.ilcorrieremusicale.it
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