Yang guan san die
Gong Yi
Tra gli strumenti più importanti della Cina, il qin è una cetra a sette corde. Imbevuto di una particolare simbologia riflettente una determinata concezione cosmologica, il qin è stato intimamente collegato all’élite dei letterati. La storia di questo strumento musicale – caratterizzata da una continuità non comune, che dall’epoca della dinastia Shang (XVIII-XII secolo a.C.) giunge fino ai giorni nostri – è divisa generalmente in quattro periodi, l’antico (dall’antichità fino al 221 a.C.), il medievale (221 a.C.-907 d.C.), il tradizionale (907-1911) e il moderno (dal 1911). La notazione elaborata per il qin (jianzipu) riporta prescrizioni relative alla tecnica esecutiva, mentre è meno dettagliata riguardo ad altezze e ritmo. Un ruolo molto importante è lasciato così alla creatività degli interpreti, i più dotati dei quali possono andare oltre a quanto riportato dall'intavolatura, aggiungendo o eliminando note, frasi e finanche sezioni. A volte queste nuove interpretazioni sono pubblicate e questo è il motivo per cui uno stesso brano può apparire in tante versioni, anche molto differenti tra loro. Il brano riportato nell’esempio, Yang guan san die (“tre variazioni sul passo di Yang guan”) è conosciuto in 33 versioni che vanno dal 1491 al 1922.
- qin: cetra
Bibliografia
Yung, B.: Instruments: Qin, in The Concise Garland Encyclopedia of World Music, vol. 2 (a cura di E. Koskoff), Routledge, New York, pp. 1101-1103, 2008.
Lam, J.S.C.: China, Instrumental music; Solo traditions: Qin, in The new Grove dictionary of music and musicians, 2nd edition (a cura di S. Sadie), The Macmillan Press, London, vol. 5, pp. 677-680, 2001.
Lam, J.S.C. – Ming, L.: Qin, in The new Grove dictionary of music and musicians,2nd edition (a cura di S. Sadie), The Macmillan Press, London, vol. 20, pp. 650-652, 2001.
Risorse web
Video di approfondimento (parte1)
Video di approfondimento (parte 2)
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