Mahlet ze Asterio Mariam

1. Cantori/danzatori con bastoni di preghiera mäqwameya 

2. Danza di San Yared

2. Aqwaqwam: esibizione in teatro 

 

Repertorio
Genere
Area geografica di riferimento
Aree geo-culturali
Nome del paese
Interprete/interpreti

Autore/autori

Beide-Mariam Ejigu Retta

Anno di registrazione
2014
Descrizione

Il termine aqwaqwam definisce un corpus di danze, musiche e canti liturgici propri della Chiesa ortodossa Tewahedo etiope ed eritrea. La storia della Chiesa etiopica (di rito orientale) è molto antica poiché la sua fondazione risale al IV sec. L’origine del canto liturgico etiopico, lo Zema, è narrata nel Synaxarion etiope - libro sulla vita dei santi (fine XIV sec.) - e la sua “scoperta” e formalizzazione è attribuita a San Yared (VI sec.). L’aqwaqwam, che fa parte dello Zema, è considerata la riproduzione fedele della danza e della musica celeste, di cui il santo ebbe una visione mistica. Il corpus di canti liturgici che caratterizza l'aqwaqwam è accompagnato dai bastoni di preghiera mäqwameya, dai sistri sänasel e dai tamburi kabaro. Ciascun canto di aqwaqwam, pur basandosi su un solo testo liturgico (in geez, antica lingua semitica), si divide in più fasi esecutive, ciascuna con caratteristiche proprie. Le formule melodiche, l’organizzazione del tempo, il ritmo e l’accompagnamento strumentale di un canto si evolvono infatti dalla cantillazione, al canto melismatico, progredendo via via verso formule più concitate e sillabiche, in cui gli strumenti ritmici assumono un ruolo primario nell’accompagnamento della danza liturgica. Tale danza è caratterizzata da movimenti coreutici e gestuali più o meno accentuati, ma estremamente codificati e solenni. Il video documenta l’aqwaqwam e gli inni (mahlet) in onore di Mariam eseguiti in occasione della festa della Vergine Maria nella chiesa Kidist Mariam di Addis Abeba nel febbraio 2014. L’intero documento visivo riprende l’esecuzione completa di più canti nella loro graduale e lenta evoluzione. Al minuto indicato (17:37) mostra invece la fase finale e più concitata della danza.

Voci e strumenti

- coro

- mäqwameya (bastoni di preghiera)

- sänasel (sistri)

- kabaro (tamburi bipelle)

Documentazione

Bibliografia

Anne Damon-Guillot, La mémoire dans la musique liturgique de l’Église chrétienne orthodoxe unifiée d’Éthiopie à travers la performance, «l’écriture et la rencontre, Cahiers d’ethnomusicologie», 22, (2009, p. 187-201).

Anne Damon-Guillot, Église chrétienne orthodoxe d’Éthiopie: ’Aqwaqwam, la musique et la danse des cieux (registrazioni e testi), 1 CD Label Inédit W260121, 2005 (collection "Terrains").

Ilaria Sartori, L’eredità del musico Yared in Nigra sum sed formosa: sacro e bellezza dell’Etiopia cristiana a cura di G. Barbieri e G. Fiaccadori, Venezia, Terra Ferma, 2009, pp.186-194.

Kay Kaufman Shelemay e Peter Jeffery, Ethiopian Christian Liturgical Chant: An Anthology, tre volumi, A-R Editions, 1993-1997.

Risorse web

video di approfondimento

video didattico 

audio di approfondimento

 

Autore scheda
CVV
Licenza

Licensed under Creative Commons Attribution Noncommercial Share-Alike 3.0
 

Modificato
03/03/2019

Condividi:

 

Condividi: