Diversi stili di Canto e ballo sul tamburo (tammurriata)

Il canto sul tamburo, conosciuto anche come tammurriata, è una pratica musicale diffusa in alcune delimitate aree della Campania ed il suo scopo principale è quello di accompagnare il ballo all’interno di feste rituali legate ai pellegrinaggi devozionali ad alcuni santuari dedicati a “diverse” Madonne, definite “sorelle”. Gli strumenti tradizionalmente adoperati nelle varie aree sono ovviamente il tamburo a cornice, detto tammurro o tammorra, che caratterizza il repertorio, poi le castagnette (idiofoni a concussione reciproca, simili alle nacchere spagnole), il putipù (membranofono a frizione, chiamato nell’area napolitana anche caccavella), il tricchebballacche o triccabballacche (idiofono a percussione reciproca) e, talvolta, anche lo scacciapensieri detto anche tromba degli zingari o la fisarmonica. Questo breve video, realizzato nel 1995 da Luigi Bombace (medico di professione ma grande appassionato e cultore delle tradizioni musicali campane), mostra in sequenza vari momenti tratti sia da feste rituali che momenti conviviali avendo come protagonisti alcuni tra i più rappresentativi anziani “cantatori”, “suonatori” e “ballatori” campani delle varie aree e dei vari stili di canto e ballo sul tamburo (quattro quelli principali: vesuviano, nocerino-sarnese, giuglianese e maiorese).