El son de la negra / El son del riflero (Il "son" della "negra"/ il "son" del fuciliere)

In questa scheda si presentano due diversi stili di mariachi: quello “moderno” (video 1) e quello “tradicional” (video 2).

L’esistenza di ensemble musicali denominati mariachi (nonostante le varie ipotesi formulate, il termine è di etimologia incerta) è attestata dalla metà del XIX secolo. In origine, si trattava di formazioni composte da violini, vihuela messicana, arpa o guitarrón messicano. Ensemble di questo genere, oggi chiamati mariachis tradicionales, perdurano nelle regioni di Jalisco e Nayarit, con un repertorio folclorico di sones mestizos regionali. Il Mariachi El carrizo, che vediamo in occasione di un festival di mariachi tradizionali, utilizza appunto la strumentazione del vecchio stile.

Il Mariachi Vargas, fondato nel 1897 e attivo ancora oggi, è invece uno dei maggiori protagonisti nella creazione del modello “moderno”. Il video 1, che risale al 1955, mostra un organico moderno già definito. A partire dagli anni 30 del secolo scorso, in un momento di grandissimo sviluppo dell’industria culturale messicana, i mariachi vennero adottati dalla discografia e dal cinema, come espressione privilegiata della musica popolare nazionale e rilanciati come icona del Messico in ambito internazionale. Per rispondere alle nuove esigenze di spettacolarità, l’organico venne progressivamente ampliato, aumentando il numero dei suonatori e soprattutto introducendo la tromba. I mariachi vennero chiamati ad accompagnare le grandi stelle della canzone popolare nazionale (Jorge Negrete, Pedro Infante, ecc.) e di conseguenza il loro repertorio si è espanso, includendo altri generi, come la popolarissima ranchera, adattati allo stile mariachi. Anche gli abiti di scena tipici, una versione stilizzata della figura del charro, il cow boy messicano, sono il frutto di quel processo di spettacolarizzazione.

Dagli anni 50 si registra anche una crescente presenza di mariachi femminili, sia in Messico sia negli Stati Uniti.