Variations V
In Variations V, presentato per la prima volta al Lincoln Centre di New York nel 1965, Merce Cunningham impiegò i danzatori in veste di musicisti. Intorno al palco furono installate delle antenne verticali che, sensibili ai movimenti dei danzatori, inviavano dei segnali elettronici ai musicisti. Questi, collocati dietro una piattaforma, manipolavano i suoni tramite dei generatori elettronici, determinandone così la durata e la ripetizione. Analogamente, la luce era generata da un sistema di fotocellule elettriche che, una volta attraversate dai danzatori, ne determinavano l'intensità. La parte visiva invece, realizzata da Nam June Paik e Stan VanDerBeek, consisteva in un film in cui i movimenti dei danzatori venivano mescolati, attraverso il chance method, ad immagini prese dalla televisione e dai film.
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