Manon
Nel 1974 Kenneth MacMillan presenta alla Royal Opera House di Londra Manon, balletto in tre atti basato sul romanzo L’Histoire du Chevalier des Grieux et de Manon Lescaut dell'Abbé Prévost (1731). Conosciuto anche col titolo L’Histoire de Manon, il coreografo sceglie una selezione di musiche di Jules Massenet, trascurando l'opera omonima, e ne affida l'arrangiamento a Leighton Lucas, ex danzatore dei Ballets Russes diventato direttore d’orchestra e compositore. Riprendendo l'essenza del romanzo, la protagonista è un'eroina amorale che perde la propria dignità per timore di rivivere la miseria del suo passato. L'intero balletto è infatti costruito sulla disparità tra la ricchezza e la grande povertà della Francia dell'Illuminismo che viene sviluppata in termini coreografici e scenografici. Il cuore della coreografia è tuttavia la storia d'amore tra Manon e des Grieux che il coreografo sviluppa in mirabili passi a due. Nel filmato, girato al Palais Garnier nel 2015, danzano Aurélie Dupont, Roberto Bolle, Stéphane Bullion e il corpo di ballo dell'Opéra di Parigi.
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