Nhema musasa
Registrazioni: Paul Berliner
Nhema musasa è un canto di caccia degli Shona dello Zimbabwe, accompagnato da lamellofoni e sonagli. Il titolo del brano fa riferimento alla costruzione di un rifugio temporaneo (musasa) che i cacciatori utilizzavano durante le loro spedizioni. La percezione del centro tonale e dell’inizio del pattern di base è fluttuante, come avviene spesso all’ascolto della musica per mbira. Questo fenomeno è generalmente determinato dalla presenza di modelli ritmico-melodici a incastro, di armonie incrociate, di ritmi inerenti o dalla sovrapposizione di suoni non intenzionali, caratteristiche comuni a molte altre tradizioni musicali dell’Africa subsahariana. La mbira dza Vadzimu (mbira degli spiriti ancestrali) è un lamellofono utilizzato in contesti rituali e cerimonie note come bira. Lo stesso strumento in contesti profani è chiamato mbira huru (grande mbira). L’accordatura è generalmente basata su un modello eptatonico. Lo strumento può essere suonato da solo o in ensemble. In genere due mbira dza vadzimu eseguono rispettivamente le parti kushaura, melodia di base con variazioni, e kutsinhira, secondo accompagnamento che risponde o fa eco al primo.
Voci
Mbira dza Vadzimu (lamellofono)
Hosho (sonagli di zucca)
Bibliografia
Paul F. Berliner, The Soul of Mbira. Music and Traditions of the Shona People of Zimbabwe. Chicago, University of Chicago Press, 1981.
John E. Kaemmer, Music of the Shona of Zimbabwe. In The Garland Encyclopedia of World Music v.1. ed. Ruth M. Stone. New York: Garland Publishing, 1998, pp. 744-758.
Gerhard Kubik, and Peter Cooke. Lamellophone. In Grove Music Online. Oxford Music Online. Oxford University Press, accessed September 19, 2013.
Risorse web
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