Danza del venado (danza del cervo)

  1. Pascola e venado di una comunità mayo
  2. Tampaleo e venado yaqui
  3. Hirukiam: idiofono raschiatore con risuonatore ricavato da una zucca
Repertorio
Area geografica di riferimento
Aree geo-culturali
Nome del paese
Interprete/interpreti

Cantori, tampaleo e danzantes di una comunità Yaqui (Sonora)

Anno di registrazione
2015
Video di presentazione

Descrizione

Nel video: un frammento di danza del venado (danza del cervo, maaso yiihua in lingua yaqui) eseguita da danzantes e musicisti di una comunità indigena Yaqui, a Etchojoa, nello stato di Sonora, durante il festival annuale organizzato dall’emittente radiofonica La voz de los tres ríos, un organismo che si propone di difendere le culture native della regione. Questa danza zoomorfa è comune a diverse popolazioni del Messico settentrionale (Sonora), come i Yaqui e i Mayo, e si esegue in occasione delle festività del calendario cattolico, di funerali e di altri eventi cerimoniali significativi, oltre a occasioni non cerimoniali, quali festival e dimostrazioni, come in questo caso. La danza presenta una complessa simbologia, nella quale si stratificano elementi arcaici della cosmovisione indigena ed elementi introdotti nel XVIII secolo dai missionari gesuiti che si servirono di questi cerimoniali per evangelizzare le popolazioni originarie. Il canto evoca il mondo mitico della natura selvaggia, di cui il cervo è simbolo. Gli strumenti sono interpretati come il respiro e il battito del cuore dell’animale. Il significato ancestrale della danza è collegato ai riti propiziatori della caccia, ma nel sincretismo con il cristianesimo ha acquisito un più ampio significato di rito di purificazione.

La musica riflette un livello molto antico della cultura yaqui. Tre uomini seduti cantano mentre suonano dei raschiatori e un tamburo ad acqua. Alcuni momenti della danza sono invece accompagnati dal tampaleo, il flauto di canna a tre fori suonato assieme ad un tamburo a doppia membrana da un unico musicista (una pratica in cui convergono tradizione ispanica e preispanica). Il danzante che impersona il cervo impugna due sonagli simili a maracas, ricavati da zucche, e indossa una cintura e dei gambali sui quali sono cuciti vari tipi di sonagli, metallici o ricavati da unghie di cervo e bozzoli di farfalla (tutti elementi con valore simbolico). Accanto al danzatore-cervo compare un pascola, personaggio che simboleggia entità diverse (umane o animali) attraverso l’uso di una maschera. I pascola danzano usualmente accompagnati da strumenti a corda (si intravede un’arpa) ma nella danza del cervo intervengono esclusivamente nei momenti in cui suona il tampaleo.

Approfondimento
Voci e strumenti
  • voci
  • tampaleo, flauto a becco di canna a tre fori e tamburo a doppia membrana, suonati dalla stessa persona
  • hirukiam: raschiatore con zucca di risonanza
  • ba kuhave: tamburo d’acqua, costituito da una zucca svuotata e immerse ina bacinella con acqua, percosso con una bacchetta
  • diversi tipi di sonagli, ricavati da zucche, da bozzoli di farfalla e metallici
Documentazione

Bibliografia

  • Thomas Stanford, Mexico. Folk music. In The New Grove Dictionary of Music and Musicians, a cura di S. Sadie, London, Macmillan, 2001, Vol. 16, pp. 545-56.

  • James S. Griffith, Yaqui and Mayo. In South America, Mexico, Central America, and the Caribbean, a cura di Dale A. Olsen e Daniel E. Sheehy, The Garland Encyclopedia of Worl Music 2, New York, Garland, 1998, pp. 588–94.

Risorse web

 

Autore scheda
SG
Licenza

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Modificato
05/01/2019

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