Canto de pilón (canto del mortaio)

1,2,3: vari esemplari di pilón, strumento per battere e decorticare il mais

Repertorio
Area geografica di riferimento
Aree geo-culturali
Nome del paese
Interprete/interpreti

Marciana Gómez e Juana Gómez, (Manzanillo, Nueva Esparta, Isla Margarita)

Autore/autori

Registrazione di Oswaldo Lares

Anno di registrazione
1972
Video di presentazione

Descrizione

Due donne nell’isola di Margarita (Venezuela) lavorano in coppia per battere i grani di mais nel pilón, un grande mortaio a fusto allungato e appoggiato a terra, allo scopo di mondarli separandone la buccia. Il lavoro è faticoso, soprattutto per il peso delle manos, i pestelli o mazze, con cui le donne battono il mais, alternando un colpo l’una e un colpo l’altra. Per coordinare lo sforzo fisico, intonano a voci alterne un canto sul ritmo binario e martellante delle manos del pilón, e intercalano ai versi della canzone delle sillabe (“hoy!”) che aiutano ad espellere l’aria nel momento in cui calano il colpo, prima di risollevare con le braccia le pesanti mazze. Le due donne cantano delle coplas –quartine di versi ottosillabi, forma metrica diffusa nel canto popolare di tutta l’area ispanofona– di tema amoroso, alcune delle quali ironiche e salaci.

In questo caso il canto non ha dunque solo lo scopo di ‘fare compagnia’ al lavoratore, alleggerendone la fatica, ma è funzionale allo svolgimento di un’azione specifica. Per questo motivo, molti canti funzionali tendono a scomparire di pari passo con la scomparsa o la trasformazione dei lavori stessi. Anche i cantos de pilón sono ormai poco praticati, a causa dell’introduzione di metodi industriali nella lavorazione del mais. Il vivace movimento di folk revival venezuelano ne ha raccolti e riproposti diversi, a partire dallo storico complesso vocale Quinteto Contrapunto, anche se in una forma ormai staccata dalla funzione originaria e finalizzata alla conoscenza delle culture tradizionali e all’ascolto. Alcuni di questi temi hanno avuto un discreto successo, dato che se ne sono ricavate versioni ballabili e perfino in stile house music (cfr. le risorse web di questa scheda).

Approfondimento
Voci e strumenti

Due voci femminili

Pilón (mortaio) con due mazze o pestelli

Documentazione

Bibliografia

  • Walter Guido, Jonathan Hill, Venezuela:Traditional Music. In The New Grove Dictionary of Music and Musicians, a cura di Stanley Sadie, London, Macmillan, 2001, vol. 26, pp. 388-97.

  • Max H. Brandt, Venezuela. In South America, Mexico, Central America, and the Caribbean, a cura di Dale A. Olsen e Daniel E. Sheehy, The Garland Encyclopedia of Worl Music 2. New York, Garland, 1998, pp. 523–45.

  • Isabel Aretz, Manual de folklore venezolano. Caracas, Monte Avila, 1980.

  • Luis Felipe Ramón y Rivera, Cantos de trabajo del pueblo venezolano. Caracas, Fundación Eugenio Mendoza, 1955.

Risorse web

 

Autore scheda
SG
Licenza

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Modificato
05/01/2019

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