Luna tucumana (Luna di Tucumán)

  1. "Una señora de 2° rango bailando la zamba cueca" , Perù, 1845 circa (da Carlo Vega, Las danzas populares argentinas, tomo 2, Buenos Aires, 1952).
  2. Partitura di Luna Tucumana (Editorial Tierra Linda, 1948)
  3. Mercedes Sosa, nel 1967.
Area geografica di riferimento
Aree geo-culturali
Nome del paese
Interprete/interpreti

Mercedes Sosa, Ariel Ramírez, Tito Francia

Autore/autori

Atahualpa Yupanqui (Héctor Roberto Chavero Aramburo)

Anno di registrazione
1968
Video di presentazione

Mercedes Sosa: Luna tucumana (1968)

 

Atahualpa Yupanqui: Luna tucumana (1957)

Descrizione

La zamba è prima di tutto in ritmo di danza, diretta discendente della zamacueca peruviana, come anche la cueca (Cile, Argentina, Bolivia) e la marinera (Perù). Nel tempo è però diventata anche una forma di canzone, tra le più fertili e duttili per i compositori argentini della seconda metà del 900, che ne hanno sviluppato le potenzialità nei più diversi stili e registri.

Luna tucumana è una “zamba” composta nel 1948 da Atahualpa Yupanqui, la maggiore figura di “trovatore” argentino del XX secolo. In questa canzone la luna è presentata non solo come testimone, ma anche come compagna e un alter ego dell’uomo, nella solitudine del viaggio notturno, a dorso di cavallo o di mulo, attraverso le montagne e i campi della provincia di Tucumán. La canzone nasce come trasfigurazione di un’esperienza reale dell’artista e ripropone il tema, ricorrente nell’opera di Yupanqui, della vita come un costante peregrinare e del conseguente sradicamento dalla propria terra e dagli affetti. Un altro esempio è la zamba Piedra y camino (si ascolti, nelle risorse web suggerite sotto, il primo tema della registrazione live di Mercedes Sosa, del 1980).

Sia Atahualpa che Mercedes Sosa hanno conosciuto personalmente l’esilio, a causa del loro impegno artistico e sociale a favore delle classi popolari, in diversi momenti della storia argentina. Mercedes Sosa, originaria proprio di Tucumán, è stata una delle più grandi interpreti del folclore argentino e una esponente del Nuevo cancionero argentino, un movimento progressista fautore di una canzone concretamente impegnata nel rinnovamento politico e sociale del paese. Costretta ad esiliarsi in Europa tra il 1979 e il 1982, durante l’epoca della dittatura militare, è diventata una icona internazionale del canto latinoamericano, allargando il suo repertorio ad altri generi, come il rock nazionale argentino e la canzone latinoamericana in genere.

Approfondimento
Voci e strumenti
  • voce
  • pianoforte
  • chitarra
  • bombo (tamburo cilindrico a due membrane)
Autore scheda
SG
Licenza

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Modificato
05/01/2019

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