Peri, Jacopo
- Costume di Arione nell'intermezzo La pellegrina (Bernardo Buontalenti)
- Incipit da Le musiche sopra l'Euridice (Prologo)
- Frontespizio del libretto dell'Euridice di Ottavio Rinuccini, musicata da Peri
Immagini tratte da wikimedia.org
Jacopo Peri nacque il 20 agosto 1561, probabilmente a Roma, da una famiglia nobile. La sua carriera musicale si svolse quasi interamente a Firenze. Studiò con Cristofano Malvezzi, maestro di cappella in Duomo e in S. Giovanni Battista, e dal 1573 al 1571 fu attivo come cantore presso la Basilica SS. Annunziata. Successivamente, dal 1579 al 1605, fu organista della Badia benedettina e prese parte al coro di S. Giovanni Battista dal 1586 al 1590.
A Firenze, sempre grazie alla protezione della famiglia Malvezzi, frequentò i circoli cortigiani, per poi diventare musicista di casa Medici a partire dal 1588, ruolo che lo vide insegnare musica alle principesse. Nel 1583 compose le musiche per la commedia Le due Persilie di Fedini. Nello stesso anno fu inoltre autore del madrigale Coro dolce ben mio, perché fuggire. Nel 1589 Peri si esibì negli intermedi della Pellegrina di Girolamo Bargagli (di cui compose un madrigale), eseguita in occasione delle nozze di Ferdinando I con Cristina di Lorena.
Grazie ai contatti con i circoli intellettuali fiorentini, e soprattutto con Jacopo Corsi, Peri fu coinvolto nella composizione e nell'esecuzione della Dafne su testo di Ottavio Rinuccini (eseguita per la prima volta nel 1598) e, sempre su libretto rinucciniano, dell'Euridice, stampata nel 1601 ma eseguita nel 1600 in occasione delle nozze tra Maria de' Medici, figlia del granduca di Toscana Francesco I de' Medici, ed Enrico IV di Francia. L'opera fu rappresentata per la prima volta a Palazzo Pitti il 6 ottobre 1600, data che è stata assunta convenzionalmente la nascita del melodramma.
Nel 1602 Peri pubblicò Le varie musiche, una raccolta di brani vocali in cui si rimarca il nuovo "stile recitativo" che ha caratterizzato le prime esperienze melodrammatiche. Nella seconda decade del Seicento collaborò anche con Marco da Gagliano nella realizzazione di alcune opere, come Lo sposalizio di Medoro ed Angelica (1619) e Flora, o vero Il natal de’ fiori, quest'ultima eseguita il 14 ottobre 1628 per le nozze di Margherita de’ Medici e Odoardo Farnese. Compose anche la musica di vari tornei e per altre celebrazioni di corte.
Morì il 10 agosto 1633.
- Tim Carter, Richard A. Goldthwaite, Peri, Jacopo, in Dizionario Biografico degli Italiani, Roma, Istituto della Enciclopedia Italiana, vol. 82, 2015, version online
- Paolo Divizia, Orfeo e la potenza dell’arte. La rinascita del teatro e della musica tra Poliziano, Rinuccini e Striggio-Monteverdi, «Rhesis. International Journal of Linguistics, Philology, and Literature», 2013, pp. 310-334
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