Trio A
Nel 1966 Yvonne Rainer presenta alla Judson Church la prima versione di Trio A costituita da tre assoli simultanei eseguiti da lei stessa, Steve Paxton e David Gordon. L’accompagnamento musicale è generato dal rumore di una serie di assicelle di legno gettate dalla balconata della chiesa secondo una precisa partitura ritmica. Considerato il paradigma estetico della post-modern dance, Trio A racchiude i punti salienti della poetica della Rainer: distribuzione uniforme dell’energia, eguaglianza tra le varie sezioni coreografiche, ripetizione, neutralità del performer e del movimento. Nel filmato, girato nel 1978, Yvonne Rainer esegue una versione di Trio A. L’azione, priva di qualsiasi enfasi emotiva e connotazione narrativa, è costituita da continui cambiamenti di direzione ed eseguita come un’unica frase di movimento in cui l’energia è distribuita in maniera uniforme.
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