Timiromoyo nibiro nisha (Una notte di profonda oscurità)

1. Subinoy Roy (1921-2004)

2. Moushumi Bhowmik

3. Rabindranath Tagore (1861-1941) con Albert Einstein (1879-1955), nel 1930

 

Area geografica di riferimento
Aree geo-culturali
Nome del paese
Interprete/interpreti

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Subinoy Roy

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Moushumi Bhowmik

Autore/autori

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Rabindranath Tagore

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Moushumi Bhowmik

Anno di registrazione
1973
Video di presentazione

Descrizione

L'opera del poeta, drammaturgo e filosofo bengalese Rabindranath Tagore (1861-1941), coniuga in modo emblematico l'incontro tra India e Occidente. Nella prolifica produzione letteraria di Tagore troviamo numerose raccolte di liriche destinate al canto che costituiscono un repertorio musicale chiamato rabindra saṅgīt (I Canti di Rabindra). Questo ricco repertorio (testi e musica), nato dalla sintesi di elementi musicali della tradizione classica indiana e della tradizione popolare inglese ed irlandese, rappresenta uno dei tratti distintivi della cultura del Bengala occidentale a cominciare dai primi del '900. La sensualità espressiva e la contemplazione mistica dell'uomo e della natura convergono nella poetica di Tagore e stabiliscono le caratteristiche di un genere musicale divenuto caro a molti interpreti e cantautori in India e all'estero.

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Subinoy Roy (1921-2004) fu un celebre cantante bengalese del repertorio rabindra saṅgīt. In questo brano Subinoy interpreta un canto intitolato Timiromoyo nibiro nisha (Una notte di profonda oscurità) in una registrazione del 1973 presente nell'album “Subinoy Roy 4 packs”. La soavità della voce è accompagnata dal flauto e dell'armonium (organo a pompa) che ne seguono la stessa tessitura melodica. L'accompagnamento ritmico è tenuto dal pakhāvaj (tamburo a due faccie) in un ciclo ritmico (tāla) in dieci pulsazioni (2+3+2+3) chiamato jhaptāla.

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Moushumi Bhowmik è un'acclamata cantautrice e compositrice contemporanea tra le prime a comporre e cantare i propri versi. Nonostante la sua produzione indipendente, Moushumi è fortemente legata al repertorio rabindra saṅgīt e ispirata dalla produzione poetica di Tagore. In questo video presentiamo una performance live di Moushumi con la cantante e musicista del Bangladesh Farzana Wahid Shayan, in arte Shayan. Il brano cantato a due voci e accompagnato dal solo suono della ghitarra si intitola Ami shunechhi sedin tumi (Ho udito che l'altro giorno).

Voci e strumenti

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voce: Subinoy Roy

armonium

fluato

pakhāvaj

VIDEO 2

voci: Moushumi Bhowmik, Shayan

ghitarra: Shayan

 

Documentazione

Bibliografia

  •  The Garland Encyclopedia of World Music: South Asia:The Indian Subcontinent, vol. 5, Routledge, New York, 2000, pp. 162, 254, 336, 550, 562, 850-851, 857-858.
  • Som, Reba 2010, Rabindranath Tagore: The Singer and His Song, Penguin Books (Viking Imprint), New Delhi .

Risorse web

  • Articolo del Telegraph Moushumi Bhowmik su https://www.telegraphindia.com/opinion/bard-songs-in-many-voices/cid/609182

  • https://www.telegraphindia.com/states/west-bengal/a-new-sound-on-bengali-scene/cid/1272887

Autore scheda
NB
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Modificato
23/02/2019

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