Ferrier, Kathleen

Immagini (Secondarie)
Didascalie
  1. Kathleen Ferrier, fotografia tratta dall’archivio di The Kathleen Ferrier Awards
  2. Kathleen Ferrier, fotografia tratta dall’archivio di The Kathleen Ferrier Awards
  3. Kathleen Ferrier e Bruno Walter alla Usher Hall durante il Festival Internazionale di Edinburgo, 7 settembre 1949, fotografia di proprietà delle agenzie Popperfoto e Getty Images
Data di nascita
22 aprile 1912
Data di morte
8 ottobre 1953
Paese
Categoria
Qualifica
Biografia

Kathleen Mary Ferrier nacque il 22 aprile 1912 a Higher Walton, nella contea del Lancashire, ultima dei tre figli di Alice Murray e William, maestro elementare di origini gallesi. Entrambi i genitori erano appassioanti di musica e la praticavano a livello amatoriale come cantanti. Due anni dopo, la famiglia si trasferì a Blackburn, dove William fu chiamato a ricoprire l’incarico di direttore della St. Paul School. Fin dall’infanzia Kathleen manifestò spiccate doti musicali. Ricevette lezioni di pianoforte dalla rinomata didatta Frances Walker, distinguendosi di lì a poco per l’elevato livello tecnico e musicale raggiunto. Avrebbe desiderato proseguire la propria formazione musicale in un istituto superiore, ma in seguito al pensionamento del padre e al brusco peggioramento delle condizioni economiche familiari che ne seguì, nel 1926 Kathleen si vide costretta a interrompere gli studi per lavorare come telefonista presso l’ufficio del General Post Office di Blackburn. Non rinunciò però a studiare privatamente, sempre sotto la guida della Walker, a esibirsi in pubblico e a prendere parte, con ottimi risultati, a numerosi concorsi pianistici. Dal 1929 cominciò a esibirsi in veste di accompagnatrice. Su invito della BBC, il 3 luglio 1930 suonò per la prima volta durante una trasmissione radiofonica. Nel 1931 di diplomò alla Royal Academy of Music di Londra, conseguendo l’attestato di Licentiate. Nello stesso periodò svolse le prime esperienze come cantante, ricoprendo inizialmente ruoli di mezzosprano.
All’inizio del 1934 si trasferì nella città di Blackpool, presso il cui ufficio telefonico era stata destinata. Nello stesso anno si fidanzò con Albert Wilson (?-1969), impiegato di banca conosciuto nel 1933, e che sposò il 19 novembre 1935. La coppia si stabilì nella città costiera di Silloth, nel Cumberland, dove Wilson era stato trasferito per assumere la direzione della banca locale. In seguito al matrimonio Kathleen dovette invece lasciare l’impiego presso la compagnia telefonica, il contratto del quale escludeva le donne sposate. Poco dopo le nozze, l’unione si rivelò male assortita: i due si mantennero comunque in buoni rapporti e continuarono a convivere fino alla partenza di Wilson per la guerra nel 1940, per poi divorziare dopo il suo ritorno, nel 1947.
Nel 1937 Kathleen partecipò al Carlisle Festival prendendo parte sia al concorso pianistico sia a quello riservato ai cantanti. Conseguì la vittoria in entrambi, e in seguito al successo riportato ottenne le prime scritture come contralto. Continuò a prendere parte con successo a numerosi concorsi; in particolare, con la partecipazione all’edizione 1939 del Carlisle Festival ottenne – oltre al primo premio – l’attenzione di uno dei giurati, il didatta J. E. Hutchinson, sotto la cui guida coltivò la propria vocalità attraverso i primi studi regolari. Negli anni che seguirono si affermò gradualmente come cantante professionista. Nel 1942 si stabilì a Londra insieme alla sorella Winifred per coltivare la propria carriera; presso la capitale avrebbe inoltre perfezionato gli studi di canto con il baritono Roy Henderson (1899-2000).
Il 17 maggio 1943 la partecipazione a un’esecuzione presso la Cattedrale di Westminster del Messiah HWV 56 di Händel a fianco di Isobel Baillie (1895-1983) e Peter Pears (1910-1986) e sotto la direzione di Reginald Jacques (1894-1969), determinò la sua definitiva consacrazione. Nel 1944 Kathleen iniziò a incidere per la casa discografica EMI, per passare nei mesi successivi all’etichetta Decca. Il periodo che seguì vide il contralto ampliare progressivamente il proprio repertorio e collaborare con figure di primo piano del panorama musicale britannico prima e, poi, internazionale: in particolare, tra i primi, il direttore d’orchestra John Barbirolli (1899-1970) e il compositore Benjamin Britten, che scrisse per lei la parte di protagonista dell’opera The Rape of Lucretia, debuttata durante il Festival di Glyndebourne del 1946; e, tra gli altri, soprattutto Bruno Walter (1876-1952), che dal 1947 divenne uno dei suoi più collaboratori più affiatati, in veste sia di direttore d’orchestra che di pianista. Nel 1948 una tournée negli Stati Uniti d’America determinò ulteriormente l’affermazione internazionale della cantante. L’anno successivo l’incisione della Passione secondo Matteo BWV 244 di Johann Sebastian Bach costituì l’occasione per una collaborazione con altri due protagonisti del Novecento musicale, il soprano Elisabeth Schwarzkopf e il direttore d’orchestra Herbert von Karajan, per l’occasione alla testa dei Wiener Symphoniker.
Al principio del 1951, nel pieno di un’attività sempre più intensa, Kathleen manifestò i primi sintomi di un tumore al seno. Nei mesi che seguirono limitò la propria attività per sottoporsi a un intervento di mastectomia nella primavera e quindi a una serie di sedute di radioterapia. Nel 1952 riprese un’attività più regolare, pur continuando a soffrire di cattive condizioni di salute dovute alla recrudescenza del cancro. Nonostante l’aggravarsi della situazione, al principio del 1953 iniziò le prove per un allestimento in lingua inglese di Orfeo ed Euridice di Ranieri de’ Calzabigi e Christoph Willibald Gluck in programma per il mese di febbraio alla Royal Opera House sotto la direzione di Barbirolli. Il 3 febbraio, la serata inaugurale riscosse un grande successo. Il 6 febbraio, durante la seconda rappresentazione, il precipitare delle condizioni di salute della Ferrier, accelerato dagli sforzi e dalla fatica del lavoro in teatro, provocò la parziale frantumazione di un femore. Immobilizzata, sostenuta dagli altri cantanti, Kathleen proseguì la recita fino alla fine. Subito dopo, fu ricoverata all’University College Hospital. Al principio di aprile fu dimessa e, impossibilitata ad affrontare le scale della sua casa, si stabilì insieme alla sorella in un appartamento al pianterreno presso il quartiere di St. John’s Wood. Nel mese di maggio fu nuovamente ricoverata all’University College Hospital, dove morì l’8 ottobre 1953.
In possesso di un’autentica voce di contralto dal timbro rotondo, scuro e in pari tempo morbidamente luminoso, nella bruciante intensità della sua breve carriera Kathleen Ferrier ha conquistato un posto di primo piano tra gli interpreti di tutti i tempi. Oltre a quelli già citati, occupano un posto di primo piano nel suo repertorio compositori quali Franz Schubert, Robert Schumann, Johannes Brahms, Gustav Mahler. Il suo stile appare contraddistinto da un’espressività incisiva e immediata: frutto di un fraseggio tanto attentamente calibrato, dosato lungo l’arco della linea musicale quanto naturale nell’aderenza al testo intonato, come pure di un eloquio drammaticamente scolpito, ma senza forzature di sorta.

Risorse web

Kathleen Ferrier Society
http://www.kathleenferrier.org.uk

The Kathleen Ferrier Awards
https://ferrierawards.org.uk

Pagina dedicata a Kathleen Ferrier sul sito dell’emittente radiotelevisiva BBC
https://www.bbc.co.uk

Sito dedicato a Kathleen Ferrier, film di Diane Perelszstejn
http://www.kathleenferrier.be

Bibliografia

voce Ferrier Kathleen, in Wikipedia, versione in lingua inglese
https://en.wikipedia.org

Marco Beghelli, Raffaele Talmelli, Ermafrodite armoniche. Il contralto nell'Ottocento, Varese, Zecchini, 2011

Yakir Ariel, The Community, Voice and Passion of Kathleen Ferrier: A Critical Outlook on the Legendary English Contralto. 65 Years to the Premature Death of Kathleen Ferrier (1912-1953), articolo ospitato su Academia
https://www.academia.edu

Libretti

Opere

Interpretazioni e altri documenti

Opere danza

Autore scheda
LRC

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Modificato
28/05/2019

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