André, Maurice
Maurice André nacque il 21 maggio 1933 a Rochebelle, sobborgo minerario di Alès, nel Dipartimento di Gard, nella regione dell’Occitania, in una famiglia di minatori. Fu indirizzato alla musica dal padre, Marcel-Jean (1901-1967), grande appassionato e abile trombettista dilettante: nel 1944 questi iniziò a impartirgli le prime lezioni di solfeggio, e due anni dopo – a costo di un grande sacrificio economico, per le povere condizioni della famiglia – acquistò una cornetta per lui e gli insegnò i primi rudimenti dello strumento. A quattordici anni Maurice cominciò a lavorare a sua volta in miniera per contribuire al sostentamento della famiglia; nel tempo libero proseguì lo studio della cornetta sotto la guida dell’amico di famiglia Léon Barthelemy (1885-1950), docente presso il Conservatorio di Nîmes. I progressi del giovane furono eclatanti. Abbandonato il lavoro in miniera dopo essere stato coinvolto in un incidente in cui aveva rischiato di perdere la vita, nel 1951, dietro consiglio di Barthelemy, Maurice si arruolò nell’Ottavo Reggimento Trasmissioni così da entrare a far parte della relativa fanfara, e si presentò agli esami di ammissione per il Conservatorio di Parigi. Li superò brillantemente ed entrò nella classe di Raymond Sabarich (1909-1966), sotto la cui guida in capo a un anno conseguì il Premier Prix di cornetta e nel 1953 quello di tromba, concludendo gli studi. Subito dopo intraprese una carriera in rapida ascesa: già attivo nell’orchestra sinfonica della Société des Conservatoires, nel settembre dello stesso anno entrò nell’orchestra dei Concerts Lamoureux come prima tromba; poco dopo ottenne un analogo incarico nei complessi dell’Orchestre National de la Radiodiffusion Française. Avrebbe conservato quei posti rispettivamente fino al 1960 e al 1962, anno in cui sarebbe entrato a far parte dell’orchestra dell’Opéra-Comique, dove sarebbe rimasto fino al 1967.
Nel 1954 André conseguì il primo premio al Concorso internazionale d’interpretazione musicale di Ginevra. Nel marzo del 1956 si sposò con Liliane (?-2018), da cui avrebbe avuto quattro figli: Dominique, Lionel, Béatrice, Nicolas. Con Béatrice e Nicolas, che sarebbero divenuti rispettivamente clarinettista e trombettista, Maurice avrebbe dato vita al Trio André.
Nel 1963, nominato in commissione al Concorso internazionale dell’ARD di Monaco, André decise di iscriversi a sua volta tra i partecipanti: ottenne il primo posto, a pari merito con Theo Mertens (1932-2003). Sebbene già impegnato in un’intensa attività concertistica e nell’ambito della musica da camera, sull’onda dei successi conseguiti a quei concorsi intraprese una carriera solistica di rilevanza internazionale. Esponente di spicco della scuola strumentale francese, stabilì una serie di collaborazioni durature con gli altri portabandiera di quella tradizione: il flautista Jean-Pierre Rampal, suo grande amico; gli oboisti Pierre Pierlot, Heinz Holliger; l’organista Marie-Claire Alain (1926-2013); il direttore d’orchestra Jean-François Paillard (1928-2013); il complesso I Musici. Dal 1963 fu tra i collaboratori abituali di Karl Richter (1926-1981) e della sua Münchener Bach-Orchester. Suonò frequentemente sotto al direzione di artisti quali Karl Böhm (1894-1981), Karl Muchinger (1915-1990), Herbert von Karajan.
Didatta rinomato, nel 1964 André subentrò a Sabarich, rilevandone la cattedra presso il Conservatorio parigino. Tra i suoi numerosi allievi si segnalano in particolare Guy Touvron (1950), Bernard Soustrot (1954), Thierry Caens (1958), Éric Aubier (1960), Jacques Jarmasson. In quello stesso periodo si stabilì a Presles-en-Brie, paese del Dipartimento della Seine-et-Marne, nella regione dell’Île-de-France. Dopo una lunga permanenza a Presles-en-Brie, si trasferì a Urrugne, nei Paesi Baschi. Qui tenne regolarmente corsi di perfezionamento. Tra gli allievi che le frequentarono si distinse soprattutto Rubén Simeó (1992), che André considerò il suo successore.
Nel 2008, a sessantacinque anni, André si ritirò dall’attività concertistica. Affetto da una grave forma di diabete, morì il 25 febbraio 2012 nell’ospedale di Bayonne.
Interprete sensibile e versatile, in possesso di una tecnica sicura, agile, costantemente posta al servizio di un eloquio d’intensa espressività e di uno schietto lirismo, Maurice André fu il principale artefice della rinnovata fortuna conosciuta dalla tromba dal secondo Novecento in avanti. Fondamentale fu il suo contributo alla formazione del repertorio fondamentale dello strumento, tra riscoperte di lavori antichi e nuove composizioni a lui dedicate: si segnalano in particolare, tra queste ultime, quelle di Germaine Tailleferre (1892-1983; Corale per tromba e pianoforte, 1973; Gaillarde per tromba e pianoforte, 1973; Sinfonietta per tromba, timpani e archi, 1975), Henri Tomasi (1901-1971; Concerto per tromba e orchestra, 1948), Boris Blacher (1903-1975; Divertimento per tromba, trombone e piaqnoforte, 1946; Concerto per trombino e orchestra, 1970), Antoine Tisné (1932-1998; Héraldiques per tromba e pianoforte, 1980), André Jolivet (1905-1974; Concertino per tromba, pianoforte e orchestra, 1948; Concerto per tromba e orchestra, 1954).
Maurice André. Une vie pour la trumpette
http://www.maurice-andre.fr
Maurice André (1933-2012) «le grand trompettiste de notre temps»
http://ojtrumpet.net
Michel Laplace, Maurice André, maitre de la trompette du XX Siècle, in «International Trumpet Guild Journal», supplemento del giugno 2012
http://www.trumpetguild.org
Barry Millington, Maurice André Obituary, in «The Guardian», 29 febbraio 2012
https://www.theguardian.com
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