Póte tha káni xasteriá (Quando si farà sereno)
Nìkos Xiloùris (1936 - 1980)
Nìkos Xiloùris nasce nel 1936 a Creta nel montuoso villaggio di Anògia nella provincia di Réthymno in una famiglia con una radicata tradizione musicale alle spalle. Nìkos impara a suonare la lira cretese in giovane età e diviene presto un riconosciuto virtuoso dello strumento. Il giovane Xiloùris inizia presto anche ad esibirsi come interprete di canzoni rizítike, repertorio diffuso soprattutto nei villaggi che sorgono alle pendici dei monti situati nella parte occidentale dell'isola (il termine deriva da 'rìza': 'radice'; 'pendice montana'). Il rizítiko è un genere vocale prettamente maschile, dal carattere monodico o eterofonico, eseguito prevalentemente senza alcun tipo di accompagnamento strumentale. Uno dei temi più frequentati dai testi delle canzoni rizítike è la narrazione delle gesta degli eroi cretesi che, nelle diverse epoche, hanno combattuto contro i dominatori stranieri per la libertà dell'isola.
Xiloùris fino alla fine degli anni Cinquanta si esibisce all'interno del contesto musicale cretese tradizionale, ovvero nell'ambito di matrimoni, battesimi, feste di paese (panigìri), affermandosi sempre di più per le sue doti vocali e la sua abilità nel suonare la lira. Una profonda svolta nella sua carriera si verifica nel 1958, in seguito alla registrazione del suo primo disco. Xiloùris inizia ad essere conosciuto e apprezzato anche fuori da Creta e diventa uno dei principali esponenti e interpreti di éntechno tragoúdi ('canzone popolare d'arte'), genere musicale sviluppatosi in Grecia a partire dalla fine degli anni Cinquanta che mescola alcuni stilemi della musica tradizionale o popolare ellenica, con alcuni procedimenti compositivi della musica eurocolta e con le liriche dei grandi poeti greci contemporanei. Nìkos Xiloùris collabora soprattutto con il compositore cretese Yànnis Markòpoulos, introducendo elementi della tradizione musicale cretese nel nuovo lessico dell'éntechno tragoúdi. Dalla collaborazione fra i due nasce nel 1971 l'album 'rizítika', basato su una rivisitazione in chiave artistica e moderna della tradizione della canzone rizítika cretese.
La canzone di apertura dell'album Póte tha káni xasteriá (Quando si farà sereno) divenne negli anni successivi un vero e proprio inno per gli oppositori al regime della Giunta dei Colonnelli, dittatura militare che governò la Grecia dal 1967 al 1974. Il brano caratterizzato da un crudo testo anti-ottomano la cui origine risale ai tempi della guerra di indipendenza greca (1821-1832), divenne la canzone simbolo della rivolta del Politecnico di Atene del novembre 1973. Xiloùris appoggiò apertamente l'opposizione alla Giunta e si recò più volte di persona con la sua lira a cantare insieme agli studenti del Politecnico occupato, diventando lui stesso un'icona della resistenza.
- Voce maschile
- Voci maschili
- Voci miste
- Lira cretese (liuto ad arco)
- Lauto cretese (liuto)
- Chitarra (liuto)
- Dalùli (tamburo tubolare)
- Sandùri (cetra su tavola a corde percosse)
- Sonagli (idiofoni)
Bibliografia
- Kevin Dawe, Music and Musicians in Crete: Performance and Ethnography in a Mediterranean Island Society, Lanham, Scarecrow Press, 2007.
- Tullia Magrini, Forme della musica vocale e strumentale a Creta. Ricerca a Creta no. 2., Milano, Ricordi, 1985.
- Eleni Kallimopoulou, Paradosiaka: Music, Meaning and Identity in Modern Greece, Abingdon, Routledge, 2009.
- Giuseppe Sanfratello, Songs of the Roots: Rizítika and Mandinádhes, in Music on Crete. Traditions of a Mediterranean Island, a cura di Michael Hagleitner, André Holzapfel, University of Vienna – Institut für Musikwissenschaft, Vienna Series in Ethnomusicology, 5, 2017, pp. 339-384.
Risorse web
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