Gnawa

1. Suonatori di qraqech, Festival Gnaoua di Essouria, 2017.

2. Danza ricreativa gnawa, Essouira.

3. Jedba gnawa, danza estatica.

Area geografica di riferimento
Aree geo-culturali
Nome del paese
Interprete/interpreti

Confraternita gnawa diretta da Maalem Najib Soudani

Anno di registrazione
2016
Video di presentazione

Descrizione

La popolazione gnawa è giunta in Marocco attraverso la tratta degli schiavi lungo le rotte transahariane. Una delle attività principali della confraternita consiste nell’organizzare un rito suggestivo e sincretico, la lila de derdeba, in cui la fede islamica si combina con elementi tipici dei culti di origine subsahariana. La lila gnawa è una cerimonia domestica che si svolge in una o più notti e si configura come un rituale articolato e complesso nel corso del quale vengono invocate sette famiglie di spiriti (mhalate), ognuna contraddistinta da un determinato colore, da una propria divisa musicale, da uno specifico stile di danza e da particolari essenze e alimenti. La lila si apre con un sacrificio (dbiha) e consta di tre fasi principali: il corteo (aada), la parte ricreativa (ouled bambara e kouyou) e la fase della possessione (mlouk). Nel video viene ripreso il momento ricreativo, in particolare il momento dei kouyou, nel quale i canti sono dedicati a Dio, a Muhammad e alla sua famiglia. Il suono del guembri e dei crotali accompagnano i canti e la danza acrobatica e carnevalesca, da non confondere con la jedba, la danza di possessione che è propria della fase successiva del rito. Il momento dei kouyou può durare varie ore e la sua funzione è quella di preparare, attraverso uno spettacolo, la parte più importante della cerimonia, quella della trance.

Approfondimento
Voci e strumenti
  • Voci maschili
  • Tbaal o gaga: tamburo
  • Qraqech: crotali di metallo
  • Guembri: liuto a tre corde
Documentazione

Bibliografia

  • Georges Lapassade, Gente dell’ombra. Trance e possessioni, Nardò, Besa, 2007, pp. 77-100.
  • Georges Lapassade, Derdeba: musica trance e possessione fra gli Gnawa del Maghreb, a curi di Gino Leonardo Di Mitri, Nardò, Besa, 2003.
  • Georges Lapassade, Stati modificati e transe, Roma, Sensibili alle foglie, 1996, pp. 209-213.
  • Gilbert Rouget, Musica e trance. I rapporti fra la musica e i fenomeni di possessione, a cura di Giuseppe Mongelli, Torino, Einaudi, 1986, pp. 343-378.
  • Alessandra Turchetti, Un rituale sincretico e polisemico: la lila degli Gnawa marocchini, «Antrocom Journal of Anthropology», n.2, vol.11, 2015, pp.127-154.

Risorse web

Festival di Essouira

Autore scheda
SA
Licenza

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Modificato
12/12/2019

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