Nûba çîka
1-2. Hadj Mohamed Tahar Fergani, Costantina. foto tratta da wikipedia https://en.wikipedia.org/wiki/Mohamed_Tahar_Fergani
3. Copertina disco, Algerie, musique arabo-andalouse, Hadj Mohamed Tahar Fergani La Nuba Maya, Ant. Vol 4-5, Ocora, Radio France, 1992.
Hadj Mohamed Tahar Fergani
Video: Amine Kardoussi
L’origine della musica arabo-andalusa va ricondotta alle corti mussulmane sviluppatesi dall’VIII al XV secolo nella regione Al-Andalus della Spagna meridionale (attuale Andalusia). Il genere Al-âla al-andalusiyya, nato dalla commistione di elementi musicali arabi e occidentali, si radicò nel Maghreb con il reinsediamento della popolazione in prevalenza musulmana in fuga dalla penisola iberica. In diversi paesi dell’Africa settentrionale (Marocco, Tunisia, Algeria Libia) sorsero scuole di Al-âla al-andalusiyya, ciascuna caratterizzata da stili specifici. Si ipotizza che originariamente la musica arabo-andalusa fosse costituita da un ciclo di 24 nûbâi o nûbât (una per ogni ora del giorno) trasmesso oralmente.
Il ciclo algerino oggi in uso è pari a circa la metà dei brani, ciascuno generalmente eseguito in forma abbreviata. Ogni nûbâ si basa su un Tab’ (modo, pl. Tubû’) principale e può modulare su Tubû’ secondari. La struttura formale è bipartita. La prima parte è composta da un’overture strumentale in 2/4 o 4/4, tûshiya, e da tre movimenti vocali, msaddar, btâyhî e darj, ciascuno preceduto da kursî, brevi interludi strumentali. Il msaddar può essere considerato il cuore della nûbâ, le voci eseguono i versi cantati inframmezzati da jawâb, riprese strumentali della melodia vocale. I tre movimenti della prima parte, in 2/4 o 4/4, si differenziano fra loro soprattutto per la progressiva accelerazione del tempo, generalmente da lento a moderato. La seconda parte della nûbâ algerina odierna, caratterizzata in genere da ritmo ternario (da alcuni studiosi considerato in 5/8 -10/8), prevede due brani vocali, insirâf e khlâs, anch’essi introdotti da kursî. In passato anche la seconda parte si apriva con una tûshiya. Preludi e intermezzi possono sommarsi ai cinque movimenti di base di ciascuna suite. In Algeria ciascuna scuola di nûbâ (Gharnâti nella città di Tlemcen, An‘a ad Algeri Ma‘lûf a Costantina) ha stili, timbriche e articolazioni ritmiche peculiari.
L’esempio video presenta l’esecuzione di uno dei più rinomati Maestri di Costantina del Novecento, Hadj Mohamed Tahar Fergani, in occasione dell’apertura del Festival Ma‘lûf del 1981. L’orchestra esegue la Nûbâ çîka o sîkâ (nel video segnalata come saika). L’orchestra comprende diversi strumenti di origine occidentale. Si noti la posizione verticale degli archi, come da tradizione arabo-andalusa.
Kwîtra (liuto)
‘Ûd (liuto)
Violino
Viola
Chitarra
Nây (flauto obliquo)
Qânûn, (cetra trapezoidale a 78 corde)
Târ (tamburo a cornice con cembali)
Darbûka (tamburo a calice con corpo in terracotta/metallo)
Bibliografia
Saadane Benbabaali et Beihdja Rahal, La Plume, la voix et le plectre, poèmes et chants andalous, éd. Barzakh, Alger, 2008 (libro e CD)
Christian Poché, La Musique arabo-andalouse, coll. Musiques du monde, éd. Actes Sud, Arles, 2001:17-21.
Paolo Scarnecchia, Encyclopédie de la Méditerranée, Musiques populaire, musique savante, série Temps Présent, Edisud, 2003.
Caroline Card, Wendt, North Africa: An Introduction. In The Garland Handbook of African Music, 2008: 240-257.
Nûba çika. Nuba zidane. Nûba des înklabat', mode moual. 1994. Ocora/Radio France C560044/45. 2 CD.
Risorse web
Pagina web dedicata alla musica arabo-andalusa
Pagina web dedicata all’Orchestra arabo-andalusa Fergani di Costantina (Flog: Musica dei popoli)
Video di approfondimento 1: Nouba Sîkâ (estratto) eseguita dall’orchestra El Moustakbel de Constantine, diretta dal Maestro Darsouni in occasione del Festival Algérien de la Musique Andalouse del 1967.
Video di approfondimento 2: Versione del msaddar “Taìiya bikum” della nûbâ Zidan, eseguita dalla musicista e cantante algerina Beihdja Raha.
Video di approfondimento 3: Tûshiya Zidane, esecuzione del 1985 del Maestro Hadj Mohamed Tahar Fergani e della sua Orchestra Professionale.
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