Ain’t No Tellin’

1. Mississippi John Hurt ad Avalon, 1963.

2. La famiglia di John Hurt ad Avalon, 1963.

3. John Hurt e Elizabeth Cotten al Newport Folk Festival, 1964.

Genere
Area geografica di riferimento
Aree geo-culturali
Nome del paese
Interprete/interpreti

Mississippi John Hurt

Anno di registrazione
1928
Video di presentazione

Descrizione

Ain’t No Tellin’ è un brano blues in DO eseguito con la tecnica chitarristica del fingerpicking. È stato registrato per la prima volta dal bluesman americano Mississippi John Hurt (al secolo John Smith Hurt) nel 1928 presso gli studi newyorkesi della Okeh Records. Il brano riprende in maniera evidente lo standard Make Me A Pallet On Your Floor, di autore ignoto e già diffuso attorno ai primi anni del ‘900. Si tratta, per ritmo e struttura, di un ragtime caratterizzato da un insistente basso alternato. Il testo riunisce alcuni topoi tipici del country blues: l’uomo in viaggio (sia esso un hobo, un gambler o un working man); la relazione clandestina con una donna generalmente descritta con tratti di bontà angelica o di forte sensualità; la moglie, figura dicotomica, allo stesso tempo amata good girl e donna-tiranno accecata dalla gelosia.

Nato nel 1892, John Hurt era originario di Avalon, Mississippi. Nel 1928 ebbe occasione di registrare alcuni brani in studio, prima a Memphis e poi a New York City, per la Okeh Records. Quando la Grande Depressione decretò il fallimento della casa discografica, fu anche la fine della carriera professionistica di John Hurt che tornò così ad Avalon, dove riprese la professione di mezzadro, riducendo la propria attività di musicista alle feste locali. La carriera artistica di Mississippi John Hurt vide una svolta quando, nel 1963, fu riscoperto durante le ricerche sul campo dell’etnomusicologo Tom Hoskins, tornando così in studio di registrazione e partecipando, nel 1964, al Newport Folk Festival, divenendo, fino alla sua morte nel 1966, uno dei più attivi protagonisti del movimento del Folk Music Revival e influenzando lo stile di numerosi musicisti delle generazioni successive.

Approfondimento
Voci e strumenti
  • Voce maschile
  • Chitarra acustica con corde in metallo
Documentazione

Bibliografia

  • Paolo Somigli, Il manuale di chitarra blues, Roma, Anthropos,1987, pp. 25-27.
  • Roberto Caselli, La storia del blues, Milano, Hoepli, 2015.
  • Philip R. Ratcliffe, Mississippi John Hurt: His Life, His Times, His Blues, Jackson, University Press of Mississippi, 2011.

Risorse web

Autore scheda
AS
Licenza

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Modificato
24/12/2019

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