Holm, Hanya
- Hanya Holm. Fonte: wikipedia.org
- Hanya Holm in Tragic Exodus (1940). Fonte: Jerome Robbins Dance Division, The New York Public Library
Hanya Holm, nome d’arte di Johanna Eckert, nacque a Worms, in Germania, nel 1893. Si formò all’Istituto di Jaques-Dalcroze a Hellerau dove le lezioni di euritmica accesero il suo interesse per la danza. Nel 1921 si trasferì a Dresda per studiare nella scuola di Mary Wigman, tra le principali esponenti della Ausdruckstanz, con la quale poté sperimentare una nuova concezione estetica della danza e avviare la propria carriera di danzatrice e insegnante. Parallelamente iniziò a condurre una propria ricerca sui principi di movimento che la portarono a cimentarsi nella composizione. Tra il 1928 e il 1931 fu assistente della Wigman nell’attività coreografica della compagnia che culminò con la collaborazione alla creazione di Das Totenmal (1930), famoso memoriale contro la guerra presentato al Congresso di danza di Monaco. Nel 1931 il successo ottenuto dalla Wigman negli Stati Uniti spinse l’impresario Sol Hurok a finanziare l’apertura a New York della Mary Wigman School, la cui direzione fu assunta dalla Holm. Nel 1936, entrate in vigore le leggi antisemite nella Germania di Hitler, la scuola non poteva più essere intitolata alla danzatrice tedesca attiva sotto il regime nazista e prese il nome della Holm con il permesso della stessa Wigman. Iniziò così la sua intensa attività d’insegnante che si estese a numerose realtà come i corsi estivi del Bennington College, importante riferimento del panorama coreico americano al quale parteciparono anche Martha Graham, Doris Humphrey e Charles Weidman, e quelli del Colorado College, dove insegnò dal 1941 al 1984 formando alcuni fra quelli che diventeranno coreografi di spicco come Alwin Nikolais e Murray Louis. Immersa nella cultura americana e affascinata dagli sviluppi della nascente modern dance, continuò a elaborare un proprio stile che fondeva elementi americani con quelli della danza libera centro europea. La sua attività didattica fu affiancata da quella coreografica condotta all’interno della propria compagnia, la Hanya Holm Group che fu attiva dal 1936 al 1944. Nell’arco di otto anni intraprese varie tournée negli Stati Uniti e s’impose sulla scena della danza moderna americana ottenendo vari riconoscimenti, quali il New York Times Award per la migliore coreografia dell’anno con Trend (1937), pezzo che affrontava l'alienazione dell'uomo nella società contemporanea, e il Dance Magazine Award per la migliore coreografia di danza moderna con Tragic Exodus (1939), ispirato alla terribile tragedia che stavano vivendo gli Ebrei in Germania.
A questi temi d’impegno sociale ella alternò il suo lavoro come coreografa per il musical. A lei si devono i brani danzati di Kiss Me Kate (1948), Out of This World (1950), The Golden Apple (1954), My Fair Lady (1956) e Where’s Charley (1958). Peculiarità di questi lavori furono l’impiego della danza come parte fondamentale dall’azione e dell'improvvisazione nel corso delle prove come processo creativo. L'attività a Broadway continuò ad accompagnarsi al suo intenso impegno coreografico che portò avanti ancora ottantenne creando nuovi lavori per la Don Redlich’s Company, come Rota (1975) o Jocose (1981). Morì a New York nel 1992.
Hanya Holm è una figura chiave nella storia della danza del XX secolo per la peculiarità del suo percorso che si colloca tra la tradizione coreica dell’espressionismo tedesco e la nascita della modern dance americana. La sua poetica, infatti, prosegue lungo le coordinate tracciate da Rudolf Laban e Mary Wigman, dei quali rielabora le teorie sull’origine del movimento. È considerata, insieme a Martha Graham, Doris Humphrey e Charles Weidman, una dei “Quattro Grandi” che hanno contributo allo sviluppo e alla diffusione della danza americana. Il suo progetto formativo comprendeva lezioni di tecnica, anatomia, storia della danza, pedagogia, composizione e improvvisazione. Fondamentali erano anche le lezioni teoriche in cui gli studenti avevano la possibilità di esplorare e analizzare i principi di movimento che erano stati insegnati nella classe di tecnica. La sua scuola esercitò un forte richiamo sui danzatori di tutte le discipline, inclusi i ballerini di formazione accademica come Glen Tetley.
Claudia Gitelman, Dancing with Principle: Hanya Holm in Colorado, 1941-1983, University Press of Colorado, 2001
Walter Sorell, Hanya Holm: the biography of an Artist, Middletown, Wesleyan University Press, 1969
Walter Sorell, Hanya Holm: A Vital Force, in «Dance Magazine», gennaio 1957, pp. 22-27
Mary Wigman, Liebe Hanya: Mary Wigman's Letters to Hanya Holm, a cura di Claudia Gitelman, Madison, University of Wisconsin Press, 2003
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