Canto a ffigliola
Antonio De Luca e Gennaro Albano
Antonio De Luca e Gennaro Albano
Il canto a ffigliola rappresenta una tipologia di canto lirico a distesa, tipico della regione Campania e tradizionalmente intonato per il culto della Madonna Schiavona (appellativo conferito sia alla Madonna di Castello sia alla Madonna di Montevergine). Il canto a ffigliola è un canto sillabico che ben si presta all’improvvisazione, non prevede nessun accompagnamento strumentale ed è caratterizzato da un andamento ritmico libero. Esso viene eseguito da un unico cantore, ad eccezione della parte conclusiva che prevede la partecipazione corale dei presenti con alcune espressioni stereotipe (“a majesta soia”, “aggio ditto bbuono”, “a mamma schiavona”, etc.) Nel video è possibile ascoltare un canto a ffigliola eseguito in occasione della festa di Materdomini a Nocera da Antonio De Luca e Roberto Albano, due noti virtuosi di questa tradizione musicale. Come è possibile desumere dall’ascolto della registrazione, è usanza che al canto a ffigliola segua un canto su tamburo (noto anche come tammurriata), in questo caso caratterizzato da un ritmo tipico della zona di Terzigno e di San Giuseppe Vesuviano.
- voci miste
Bibliografia
Agamennone, Maurizio. «I suoni della tradizione». In Storia sociale e culturale d’Italia. La cultura folklorica, a c. di Franco Cardini. Bramante Editrice, Busto Arsizio, 1988: 492- 500.
De Simone, Roberto. Son sei sorelle. Rituali e canti della tradizione in Campania. Squilibri, Roma, 2010.
Giuriati, Giovanni. «Italia. A) Musica popolare». Dizionario enciclopedico della musica e dei musicisti. Il lessico, vol. II. Utet, Torino, 1983: 559–569.
Risorse web
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