Baghèt

Figura 1- Walter Biella

Figura 2- Baghèt

Figura 3- Estensione, diteggiatura e componenti del Baghèt

Repertorio
Area geografica di riferimento
Aree geo-culturali
Nome del paese
Interprete/interpreti

Walter Biella

Video di presentazione

Descrizione

Sul territorio italiano esistono numerosi modelli di zampogne che possono essere suddivisi innanzitutto dalla loro provenienza geografica. Le zampogne settentrionali sono solitamente caratterizzate dalla presenza di un solo chanter conico ad ancia doppia e uno o due bordoni cilindrici ad ancia semplice. Il baghèt è una zampogna tipica delle Alpi bergamasche ed è costituita da un otre in pelle di capra o pecora cucita indicata come baga, termine dialettale da cui deriva la denominazione dello strumento; da uno chanter melodico di forma conica, indicato come diana o pia, sul quale sono presenti 7 fori anteriori e un foro posteriore; infine, da due bordoni, orghègn, di cui uno maggiore costituito da tre segmenti tra loro innestati e uno minore in due segmenti. Il bordone maggiore dello strumento viene posizionato verticalmente sulla spalla sinistra del musicista, quello minore è sostenuto in posizione orizzontale sull’avambraccio destro mentre la baga viene tenuta sotto il braccio sinistro. Il baghèt è solitamente tagliato nella tonalità di la maggiore e copre l’estensione di un’ottava. La nota fondamentale della scala diatonica viene raddoppiata dal bordone maggiore due ottave sotto la diana e dal bordone minore un’ottava sotto. Ormai caduto quasi completamente in disuso, questo strumento veniva utilizzato nell’area bergamasca per accompagnare le danze e talvolta il canto. Nel presente video è possibile visionare un documentario trasmesso dalla televisione della Svizzera italiana sul baghèt e su Walter Biella, celebre suonatore e costruttore della zampogna bergamasca.

Approfondimento
Voci e strumenti
  • Baghèt
Documentazione

Bibliografia

Agamennone, Maurizio. «I suoni della tradizione». Storia sociale e culturale d’Italia. La cultura folklorica, a c. di Franco Cardini. Bramante, Busto Arsizio, 1988: 435-524.

Biella, Walter. Il Baghèt, la cornamusa bergamasca. Meridiana, Bergamo, 2000.

De Martino Ernesto. La terra del rimorso. Contributo a una storia religiosa del sud. Il saggiatore, Milano, 2015.

Febo, Guizzi. Guida alla musica popolare in Italia. 3: Gli strumenti. Libreria Musicale Italiana, Lucca, 2002: 224-252.

Giuriati, Giovanni. «Italia. A) Musica popolare». Dizionario enciclopedico della musica e dei musicisti, il lessico, vol. II. Utet, Torino, 1983: 559-569.

Leydi, Roberto, a c. di. «Sentite buona gente. La ballata e la canzone narrativa». Guida alla musica popolare in Italia. 1: Forme e strutture. Libreria Musicale Italiana, Lucca, 2001.

———, a c. di. Guida alla musica popolare in Italia. 2: I repertori. Libreria Musicale Italiana, Lucca, 2001.

———. I canti popolari italiani. Mondadori, Verona, 1973.

Magrini, Tullia. «Italy. II) Traditional music». New grove dictionary of music and musicians, a c. di Stanley Sadie e Tyrrel John, vol. XII. Mcmillan, London, 2001: 664-680.

Risorse web

Biella, Walter. «Il baghèt, lo strumento». Musiche, strumenti e canti nel mondo popolare bergamasco, sito web, 2008. 

Autore scheda
SA
Licenza

Licensed under Creative Commons Attribution Noncommercial Share-Alike 3.0
 

Modificato
06/05/2022

Condividi:

 

Condividi: