Biblioteca del Conservatorio di musica Giuseppe Verdi

La biblioteca del Conservatorio di Milano (ca. 500.000 unità bibliografiche) nasce nel 1808 con la donazione da parte di Eugenio de Beauharnais dei Principes Elémentaires de Musique, metodi pratici per gli studi di diversi strumenti impiegati nel Conservatorio di Parigi. Il primo acquisto della biblioteca è L'estro poetico armonico di Benedetto Marcello (1776). Dal 1808, inoltre,  con l'apertura di Casa Ricordi, la biblioteca si arricchisce costantemente dei trattati musicali impiegati nella didattica quotidiana (Alessandro Rolla, Gaetano Nava, Francesco Pollini, Bonifazio Azioli). Compito della biblioteca sin dalla fondazione, ancora oggi rispettato, è quello di conservare e possedere tutta la musica eseguita all'interno del conservatorio. La collezione si è inoltre nel tempo arricchita grazie alla cessione di tutte le copie di musica ricevute per diritto di stampa dalla Biblioteca Braidense e dalla Biblioteca Universitaria di Pavia fino al 1850, del fondo musicale Gonzaga di S. Barbara a Mantova, del deposito del fondo Noseda, del fondo manoscritti autografi e del fondo partiture teatrali manoscritte, cedute in copia per dovere dai teatri dell'opera della città.